India, primo parto transgender: padre sottoposto a taglio cesareo. Genitori non rivelano il sesso

Zahad, il padre, è un uomo transgender, ma nel percorso di affermazione di genere ha mantenuto ovaie e utero. La madre, di nome Ziya, è una donna transgender

In India è nato il primo figlio di Ziya e Zahad, coppia transgender del Kerala che la scorsa settimana aveva dato la notizia della gravidanza sui propri canali social. Il bimbo, che doveva venire alla luce nel mese di marzo, è nato prematuro ma sano. A partorire è stato il padre, che è stato sottoposto a taglio cesareo, al Government Medical College Hospital di Kozhikode. La coppia inoltre ha deciso di non rivelare il sesso del neonato. Il motivo? “Sarà lui a decidere la propria identità sessuale”, hanno detto i genitori.

India, primo parto transgender: padre sottoposto a taglio cesareo

La direzione dell'ospedale ha fatto sapere che il padre è stato sottoposto a parto cesareo, dopo che i dottori hanno rilevato alcuni valori anomali nel suo corpo. Zahad è un uomo transgender, ma nel percorso di affermazione di genere ha mantenuto ovaie e utero. È stato proprio questo che gli ha consentito di concepire e di partorire. La madre invece, Ziya, è una donna transgender.

Il primo parto transgender in India era previsto per marzo ma, considerati alcuni valori del padre che portava in grembo il bimbo, i medici hanno deciso di optare per un taglio cesareo. Così, è nato il piccolo, il cui sesso però non è stato reso noto dai genitori. La decisione di Zahad e Ziya è dovuto al fatto che, secondo loro, il figlio “dovrà esplorare e scegliere in autonomia la propria identità sessuale”.

Tantissime le critiche e i commenti negativi scaturiti dopo la notizia di questo primo parto transgender, in India e non solo. Anche in Italia la notizia ha fatto molto scalpore. Ma se da una parte sono in migliaia e migliaia a biasimare fortemente quanto accaduto, dall’altra Veena George, ministra alla Salute e alla Famiglia del Kerala, non solo si è congratulata con i genitori, ma ha anche offerto loro tutta “l'assistenza sanitaria necessaria di cui hanno bisogno”.

Veena George ha inoltre sottolineato che il latte il neonato (o la neonata) sarà reso disponibile gratuitamente dalla Banca del Latte locale.