Bruxelles, vertice ministri Difesa della Nato. Stoltenberg frena sui jet: "Priorità ai tank"

Per il segretario generale della Nato "i jet ora non sono la priorità, bisogna consegnare i Leopard ed è quello che stanno facendo gli alleati"

No ai jet, sì ai tank. È questa la prima indicazione che fuoriesce dal vertice dei ministri della Difesa della Nato riuniti oggi e domani a Bruxelles per discutere sugli "aiuti" più urgenti da inviare all'Ucraina. Tra di questi ci sono i Leopard e gli Abrams, i carri armati che Germania e Stati Uniti invieranno a Kiev per rinfocolare il conflitto. Il segretario generale degli Alleati Jens Stoltenberg, almeno per il momento, pone un freno alle ambizioni dei caccia richiesti da Zelensky: "La priorità ora è consegnare i tank, i Leopard e gli altri che sono stati promessi, nonché i veicoli blindati di fanteria. Ed è quello che stanno facendo gli alleati. Poi bisogna fare in modo che vi siano le munizioni", ha dichiarato.

Vertice ministri Difesa Nato a Bruxelles: sì ai tank, no ai jet

Stoltenberg rivela anche che sui jet "ci sono discussioni in corso e abbiamo consultazioni tra gli alleati sui diversi tipi di sistemi da fornire all'Ucraina". Il vertice continuerà anche domani. Il timore degli Alleati è che la Russia possa scatenare un'offensiva al più presto, ragion per cui la parola d'ordine è: accelerare sui rifornimenti. Un concetto tra l'altro espresso anche da Zelensky che pochi giorni fa ha fatto visita a Bruxelles, prima al Parlamento e poi al Consiglio Ue con la solita linfa: "Dateci più armi".

Il leader della Nato espone le sue preoccupazioni: "A quasi un anno dall'invasione, il presidente Putin non si prepara alla pace. Sta lanciando nuove offensive. Quindi dobbiamo continuare a fornire all'Ucraina ciò di cui ha bisogno per vincere. E per raggiungere una pace giusta e sostenibile". Presente anche il ministro della Difesa Oleksii Reznikov, ancora in carica nonostante le dimissioni di una settimana fa. Il suo ministero, così come altri è stato travolto dallo scandalo corruzione dilagante nel Paese.

Per il capo della Nato l'urgenza sono capacità chiave come munizioni, carburante e pezzi di ricambio che "devono raggiungere l'Ucraina prima che la Russia possa prendere l'iniziativa sul campo di battaglia", ha insistito.

Niente jet per ora a Kiev

Non ci sono i jet tanto richiesti da Zelensky ed in particolare i caccia F16 occidentali nella lista delle armi da inviare all'Ucraina. "Se la Nato inviasse aerei per organizzare una 'no-fly zone' sopra i cieli dell'Ucraina, sarebbe un intervento diretto nel conflitto e non lo faremo", aveva precisato prima del vertice Stoltenberg, aggiungendo: "iI nostro messaggio è chiaro. La Nato sta con l'Ucraina, per tutto il tempo necessario".