Corruzione in Ucraina, anche il ministro della Difesa Reznikov si dimette travolto dallo scandalo su tangenti e "profitti di guerra"
Dopo il viceministro lascia anche Reznikov, travolto dalle critiche e dallo scandalo corruzione dilagante nel Paese. E ironizza: “Grazie per il supporto”
Il ministro della Difesa ucraino Reznikov si dimette. Una scelta probabilmente “obbligata” e fortemente caldeggiata da Usa e Ue dopo gli scandali di corruzione che hanno travolto il funzionario ucraino.
Il ministero della Difesa è stato travolto nei giorni scorsi dallo scandalo dell’acquisto di forniture alimentari a prezzi gonfiati da destinare ai militari impegnati nella guerra.
Dopo le altalenanti indiscrezioni dei giorni scorsi su un suo possibile licenziamento da parte di Zelensky, è di oggi la notizia della sua fuoriuscita dal Governo.
La decisione appare come uno dei presupposti necessari a Kiev per agevolare l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea e appare ancor più importante in questo momento in previsione del prossimo vertice straordinario europeo tra i capi di Stato e di Governo che si terrà a Bruxelles i prossimi giovedì e venerdì.
Le dimissioni di Reznikov sembrano il capitolo finale di una crisi politica interna nel Governo di Kiev dove fino a ieri un cambio di poltrona al Ministero della Difesa era stato escluso.
David Arakhamia, capogruppo in parlamento del partito di maggioranza Servitore del Popolo, aveva appena annunciato che in questa settimana non ci sarebbero stati “cambiamenti ai vertici del ministero della Difesa ucraina".
Oggi, le dimissioni. Reznikov dovrebbe essere sostituito nel governo ucraino da Kyrylo Budanov, al momento a capo del servizio di intelligence militare del Paese l’Hur.
"Grazie a tutti per il supporto e per le critiche costruttive. Traiamo le conclusioni. Continuiamo le riforme. Anche durante la guerra. Stiamo rafforzando la difesa e lavorando per la vittoria. Gloria all'Ucraina!", ha scritto Reznikov su Twitter.