Ucraina, Kiev ora vuole anche un sottomarino dalla Germania. Il Cremlino: “Ci sarà un’escalation significativa”

Il Governo di Zelensky chiede alla Germania un sottomarino per "cacciare la flotta russa dal Mar Nero" e investe 500 milioni di euro in droni. Il portavoce russo: “E' una situazione senza uscita. I paesi della Nato sempre più coinvolti nel conflitto”

Non si arresta la richiesta di armi di Kiev ai Paesi Ue e agli Stati Uniti. L’ultima in ordine di tempo è quella di un sottomarino dalla Germania da utilizzare contro la Russia nel Mar Nero.

Non si fa attendere la risposta del Cremlino che, tramite il suo portavoce, preannuncia una escalation significativa del conflitto proprio a causa del costante rifornimento di armi all’Ucraina. Nei giorni scorsi, infatti, gli Stati Uniti hanno promesso a Kiev i tank Abrams e la Germania i Leopard 2. Dopo è stata la volta di Olanda e Polonia che invieranno i caccia F-16. E l’Italia potrebbe inviare sistemi di difesa aerea.

Ucraina, il Cremlino: “L'idea creativa di chiedere un sottomarino accentuerà il conflitto”

''L'Ucraina chiede sempre più armi'' e ''l'Occidente sta incoraggiando queste richieste, si dice disponibile a fornire queste armi'', ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, durante l’odierna conferenza stampa. E l’ultima “idea creativa” del viceministro degli Esteri ucraino Andriy Melnyk è quella di chiedere alla Germania un sottomarino per contrastare l’esercito russo nel Mar Nero.

Il costante rifornimento di armi a Kiev, però, non porterà verso la pace. Anzi, provocherà ''una escalation significativa'' del conflitto. ''E' una situazione senza uscita: porta i paesi della Nato a essere sempre più direttamente coinvolti nel conflitto – ha detto Peskov – ma non ha il potenziale per cambiare il corso degli eventi e non lo farà".

Ucraina, Kiev investirà quasi 500 milioni di euro per un “esercito di droni”

Oltre al rifornimento di armi che arrivano dall’Europa e dagli Stati Uniti, Kiev sta progettando di fabbricare nuovi droni UAV al suo interno. Il Ministro della Difesa, Oleksii Reznikov, ha annunciato che sono stati già firmati 16 accordi con produttori ucraini per la loro fornitura. L’investimento stanziato per il solo 2023 è pari a circa 20 miliardi di grivnie, ovvero 497 milioni di euro.

Sarà un “esercito di droni”, ha fatto sapere il Ministro Reznikov, che si andrà ad unire ai Bayratkar TB2 dotati di missili della Turchia e ai droni da ricognizione Black Hornet della Norvegia.