Biden, invia 31 tank Abrams: "L'Ucraina ha l'incessante sostegno degli Alleati. Non è un'offensiva contro Mosca"
Dopo il sì tedesco ai Leopard, Joe Biden ha ufficializzato l'invio degli Abrams: saranno 31. Il presidente afferma: "Gli Alleati sono uniti e compatti nel sostegno"
Joe Biden ha reso ufficiale in diretta l'invio di 31 carri armati Abrams in favore dell'Ucraina. Per molti questi tank pesanti, abbinati ai Leopard sbloccati stamattina dalla Germania, smuoverebbero una situazione in stallo. Il presidente ha ribadito che gli Alleati cooperano uniti negli aiuti all'Ucraina, ma ciò non deve essere inteso come una minaccia per la Russia.
Biden: "Invieremo 31 Abrams all'Ucraina"
Il presidente Joe Biden ha formalizzato l'invio all'Ucraina di 31 Abrams, i carri armati pesanti di ultima generazione. Il presidente li definisce "i più potenti al mondo" e "l'equivalente di un battaglione ucraino".
"Sono complessi da manovrare e da mantenere, quindi daremo anche questo tipo di equipaggiamento per renderli effettivi sul campo di battaglia. Addestreremo le truppe ucraine" - continua Biden - "per tutto questo serve tempo".
Biden ha fortemente sottolineato in più punti del discorso la cooperazione internazionale che lo sostiene in questa decisione: "L'impegno è mondiale, oltre 50 nazioni collaborano a sconfiggere la violenza e la distruzione russa". Ha anche ricapitolato gli aiuti che sono stati decisi nel vertice NATO di Ramstein il 20 gennaio.
Il presidente non perde l'occasione di ringraziare Olaf Scholz, che stamane ha dato l'okay all'invio dei Leopard 2: "La Germania si è davvero fatta avanti. Il Cancelliere è stata una voce molto molto forte a favore della compattezza e un caro amico".
Usa, l'ok agli Abrams: "Non è minaccia diretta alla Russia"
Uno dei focus del suo discorso è stato la coesione, la cooperazione unita e salda degli Alleati: "Putin si aspettava che l’Europa e gli Stati Uniti avrebbero allentato le decisioni. Si aspettava che il nostro sostegno all’Ucraina si sbriciolasse nel tempo. Si sbagliava." E aggiunge: "Gli Stati Uniti rinnovalo all'Ucraina il loro incessante sostegno".
Il presidente ribadisce lo scopo del supporto a stelle e strisce: "Gli ucraini stanno combattendo una guerra contro un'aggressore e contro l'oppressione. È una battaglia che l'America combatte da tempo e orgogliosamente per la quale l'America si assicurerà che l'Ucraina sia dignitosamente equipaggiata. Questa guerra riguarda la libertà."
Biden cerca anche di disinnescare la potenziale escalation che molti hanno paventato: "Il nostro obiettivo non è minacciare la Russia, ma proteggere l'integrità territoriale ucraina. Se la Russia rendesse i territori, la guerra sarebbe finita ora. Quei confini sono stati decisi dalle UN e così rimarranno."
Biden conferma a Zelensky "incessante sostegno"
Da ieri il giornale americano Wall Street Journal, tramite le sue fonti vicine alla Casa Bianca, ha fatto sapere che la situazione nel conflitto potrebbe essere arrivata ad una svolta grazie ad un'intesa Germania-Usa sui carri armati.
La prima conferma della veridicità delle affermazioni è arrivata stamattina: il cancelliere Scholz ha dato il via libera alla consegna di 14 Leopard 2A6 all’Ucraina. La sua decisione sblocca le forniture di Leopard per tutta l'UE: la Germania, essendo la produttrice dei mezzi, poteva porre il veto di spedirli in Ucraina agli altri Stati a cui li aveva venduti.
Jens Stoltemberg, segretario generale della NATO, ha quindi prontamente fatto sapere di accogliere con favore la scelta di Scholz. Spiegel, quotidiano tedesco, dice che gli Alleati europei dovrebbero raccogliere in totale 80 carri armati Leopard 2 per Ucraina. In 12 Paesi hanno accettato a Ramstein. L'invio degli Abrams, carri armati di ultima generazione, potrebbe ulteriormente aiutare l'Ucraina nel conflitto.
Un'ora prima della diretta, avvenuta alle 18 ora italiana, il presidente statunitense era in chiamata con i vertici europei, probabilmente per contrattare gli ultimi dettagli. Al tavolo tavolo Meloni, Scholz, Macron e Sunak.
Domandano dall'aula: "Perché questa decisione proprio ora? La Germania vi ha costretto a cambiare idea?". Biden, ridendo, risponde: "No, la Germania si sta solo assicurando che combattiamo tutti insieme e compatti. Ed è quello che stiamo facendo."