Google, annunciati 12mila licenziamenti via e-mail. L'ad: "Obiettivo Intelligenza Artificiale"

Il nuovo piano di ridimensionamento dell'organico prevede un taglio del 6% del personale da tutto il mondo. L'amministratore delegato assicura ai licenziati una liquidazione di almeno 16 settimane

La società madre del colosso GoogleAlphabet, ha annunciato il taglio di 12mila posti di lavoro ai propri dipendenti tramite e-mail. L'amministratore delegato Sunbdar Pichai, ha infatti inviato un messaggio di posta elettronica per avvisare il 6% del totale degli addetti del colosso tecnologico, della fine della loro collaborazione, garantendo però una liquidazione di almeno 16 settimane e 6 mesi di benefici sanitari negli Stati Uniti.

Google, annunciati 12mila licenziamenti via e-mail

Lo riferiscono le agenzie locali, che per prime hanno ricevuto la notizia, citando le parole dell'ad Sunbdar Pichai, il quale si assume "la piena responsabilità della decisione", con la quale il colosso della ricerca su Internet si allinea ad altri big della rete: da Meta a Twitter, sino ad Amazon.

Come le altre grandi aziende mondiali del settore tech, anche Alphabet è cresciuta rapidamente in termini di forza-lavoro durante il periodo di pandemia Covid-19 e ora ha deciso di mettere in moto nuovi piani di ridimensionamento dell'organico, che prevedono un taglio del 6% del personale. L'obiettivo del colosso, è pertanto quello di diminuire il personale organico per incentivare ed investire su un obiettivo di intelligenza artificiale, improntato a meno costi e più produzione. 

Licenziamenti Google, obiettivo intelligenza artificiale

"Questi sono momenti importanti che ridefiniscono la nostra attenzione, rivedono la nostra base di costi e dirigono i nostri talenti e i nostri capitali verso le principali priorità", ha dichiarato l'amministratore delegato di Alphabet, Sunbdar Pichai. Secondo il dirigente, la compagnia ha "una importante opportunità di fronte a sé" con l'Intelligenza Artificiale, un settore nel quale la competizione è sempre più serrata.

Nell’email inviata ai dipendenti, l’amministratore delegato ha chiarito che i tagli riflettono la revisione delle aree di prodotto: “Abbiamo intrapreso una rigorosa revisione delle aree di prodotto e delle funzioni per garantire che il nostro personale e i nostri ruoli siano allineati con le nostre più alte priorità come azienda. I ruoli che stiamo eliminando riflettono il risultato di questa revisione. Sono trasversali ad Alphabet, alle aree di prodotto, alle funzioni, ai livelli e alle regioni”. "Tra il 2020 e il 2022 Microsoft ha assunto 40mila dipendenti, Amazon circa 310mila e Google 21mila". L’amministratore delegato Pinchai ha pertanto giustificato i massicci licenziamenti spiegando che durante la pandemia si è assistito al fenomeno delle assunzioni incontrollate. I licenziamenti hanno interessato i dipendenti di tutto il mondo. 

Se da un lato diminuirà dunque la parte umana dell'azienda, dall'altro aumenterà quella tecnologica. Ai dipendenti licenziati, pari al 6% totale dell'organico, spetta però ora una liquidazione pari ad almeno 16 settimane di contributi e 6 mesi di benefici sanitari nel territorio degli Stati Uniti.