Ue, aumenti record degli stipendi dei burocrati di Bruxelles: oltre 30.000€ al mese per la von der Leyen

l'Unione Europea si rivela sempre più per quello che realmente è...

Ebbene sì, nel quadro del neoliberismo cosmopolita di cui l'Unione Europea è espressione forse massima, l'inimmaginabile diviene ogni giorno il reale: facendo apparire sempre più palesemente Orwell un dilettante in materia di distopia. Sì, perché la realtà ha ormai ampiamente superato la peggiore fantasia. L'Unione Europea, che ci hanno venduto come un sogno imperdibile, si sta ogni giorno di più rivelando un incubo della peggior specie. E così, mentre la crisi aggredisce i ceti medi le classi lavoratrici, sempre più in difficoltà tra pandemie e rincari delle bollette, tra guerre e svolte green imposte dall'alto, nelle brume di Bruxelles i parlamentari della Unione Europea si sono aumentati generosamente lo stipendio: diventa davvero da record quello della signora Ursula von der Leyen, vestale del neoliberismo. La quale arriva ad avere ora uno stipendio che supera i 30.000 euro al mese. Insomma, un'immagine perfetta di cosa realmente sia l'Unione Europea. Per chi ancora non lo avesse capito, o peggio ancora vivesse cullato nel sogno dell'Europa di Kant e di Spinelli, l'Unione Europea è un gelido mostro tecnocratico che segna la distanza abissale tra le elite dominanti e le classi lavoratrici, tra l'alto e il basso. Si pone a tutti gli effetti come una spirale tecnocratica, secondo la pregnante espressione di Habermas. In basso, presto i cittadini europei saranno da necessità materiali costretti a nutrirsi di vermi e larve, mentre in alto con i loro stipendi da oltre 30.000 euro al mese i tecnoburocrati dell'Unione Europea potranno continuare a passeggiare con aragoste e caviale. Diciamolo apertamente senza perifrasi edulcoranti: l'Unione Europea rappresenta l'Unione delle classi dominanti d'Europa organizzate contro le classi lavoratrici e contro i ceti medi. Per questo, diventa più che mai importante e anzi fondamentale liberarsi dal gioco mortifero dell'Unione Europea e recuperare appieno la sovranità nazionale come base della sovranità popolare cioè della democrazia. Perché l'Unione Europea è anche e forse soprattutto questo: un processo di svuotamento delle democrazie nazionali che sposta la sovranità dei parlamenti delle Nazioni alla banca Centrale Europea, favorendo più che mai il dominio delle élite capitalistiche senza frontiere. Si scrive Unione Europea, si legge dominio di classe ai danni dei lavoratori e dei ceti medi di tutta Europa.

di Diego Fusaro