Il guitto Zelensky vola a Washington dai padroni per prendere nuovi ordini
Proprio così, il guitto dei guitti recato a Washington da Biden ed è stato accolto in pompa magna dai padroni del mondo.
Ebbene sì, il guitto Zelensky, attore Nato, lascia temporaneamente l'Ucraina. Lo fa per recarsi in volo a Washington, accolto in pompa magna dai padroni a stelle e strisce: gli stessi per cui egli lavora in guisa di fantoccio liberal-atlantista. Gli stessi che gli danno gli ordini e lo manovrano con un obiettivo chiarissimo: usare l'Ucraina del guitto come bastone contro la Russia, acciocché sia possibile quanto prima produrre un regime change a Mosca. E ciò di modo che Putin, indisponibile a piegarsi alla voluntas di Washington, sia sostituito con un fantoccio liberal-atlantista analogo al guitto dei guitti, magari con un Navalny o con qualche altro manichino atlantista analogo.
La scena del guitto che vola a Washington vale più di mille spiegazioni e di mille ragionamenti: cristallizza in sé il senso dell'agire di un fantoccio manovrato in modo eterodiretto e contro l'interesse del proprio popolo. Sì, perché Zelensky non si sta battendo per la patria, per la sovranità dell'Ucraina, per il popolo ucraino: al contrario, sta sacrificando tutte queste cose sull'altare dell'imperialismo di Washington, che lo comanda come un manichino senza dignità. Biden ha già fatto sapere che gli Stati Uniti potenzieranno gli investimenti nelle armi per l'Ucraina e altresì comunicato che non cercherà in alcun modo di spingere il guitto verso negoziati accordi con la Russia.
Ciò significa una cosa sola, peraltro già nota e da noi più volte segnalata: l'Ucraina non cerca la pace i negoziati perché Washington non vuole né l'una né gli altri. Manovrata da Washington, l'Ucraina del guitto dei guitti vuole la guerra a tutti i costi: perché Washington cerca lo scontro totale con la Russia, il conflitto portato all'estremo in modo da produrre il regime change di cui dicevamo.
di Diego Fusaro