USA, Donald Trump incriminato dalla Commissione per i fatti di Capitol Hill

L’ex tycoon accusato di quattro reati, tra cui frode e sostegno a un’insurrezione

L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump rischia guai grossi: la commissione parlamentare che ha indagato sull'assalto a Capitol Hill del 6 Gennaio 2021 ha votato all'unanimità per la colpevolezza del tycoon. Trump non ha organizzato e partecipato alla sollevazione, ma è ritenuto comunque colpevole di quattro reati: avere sostenuto un'insurrezione, aver tentato di frodare le elezioni, avere ostacolato l'elezione di Joe Biden e avere dichiarato il falso in pubblico. Trump risponde che stanno solo cercando di ostacolare la sua ricandidatura alla presidenza.

Donald Trump accusato di frode e insurrezione: "Vogliono fermarmi"

Un coinvolgimento indiretto, dunque, ma sempre un coinvolgimento, secondo la commissione. Trump ha infatti sostenuto la natura fraudolenta della vittoria elettorale dei Dem, causando così indirettamente l'adunanza di sostenitori che è poi degenerata nell'assalto. Inoltre, non ha condannato i responsabili, affermando al contrario che stessero facendo il giusto per gli Stati Uniti.

Oltre a Trump, deferiti quattro candidati repubblicani e il suo avvocato, John Eastman. Questo ultimo, architetto del tentativo di ribaltare il voto attraverso il fallimentare riconteggio. Gli altri candidati sono Kevin McCarthy, speaker in pectore della Camera, Jim Jordan, Scott Perry e Andy Biggs.

Trump è stato dichiarato "inadatto a ricoprire cariche pubbliche", dimostrando, oltre a una certa inaffidabilità è tendenza all'occultamento nel corso delle indagini, una forte ostilità alle istituzioni rifiutandosi di disperdere i manifestanti nonostante le continue sollecitazioni dei membri dello staff.

Così il presidente della commissione: "Sapeva di aver perso le elezioni del 2020 ma scelse di rimanere in carica attraverso uno schema articolato per ribaltare i risultati. Non abbiamo mai avuto un presidente che ha scatenato un violento tentativo di bloccare il trasferimento del potere".

Il deferimento colpisce nel cuore la candidatura repubblicana, e potrebbe costituire la fine della carriera politica di Trump. Vedremo come l'ex presidente riuscirà a difendere la sua posizione.