Qatargate, il Pd sospende Andrea Cozzolino: "Fuori da tutti gli organismi in attesa di conoscere la verità"
Nell'ambito dell'inchiesta Qatargate, il PD ha applicato alcune norme del suo statuto e ha concesso a Cozzolino di difendersi nelle sedi opportune sospendendolo dal partito
Enrico Letta ha riunito d'urgenza la commissione del Pd per valutare e poi decretare l'espulsione di Andrea Cozzolino. La riunione è avvenuta telematicamente ha certificato la sospensione dell'ex iscritto ed eurodeputato, coinvolto insieme a Francesco Giorgi e Antonio Panzeri nell'euroscandalo, alla base dell'inchiesta Qatargate, che ha visto indagati oltre 60 europarlamentari per una vicenda di fondi illeciti e mazzette dal Qatar.
Qatargate, Andrea Cozzolino sospeso dal Pd
Il Partito democratico si è riunito in una commissione nazionale di garanzia in diretta streaming, dove è stata discussa e deliberata "l'eliminazione di Andrea Cozzolino dall'albo degli scritti e degli elettori" del PD: Cozzolino non potrà dunque votare alle primarie dove correrà Elly Schlein che, recentemente, si è espressa sulla necessità di rifondare il Partito democratico sulla base della questione morale. Andrea Cozzolino è anche stato eliminato da tutti gli organismi del partito.
I componenti dunque hanno deliberato eliminando Andrea Cozzolino da tutte le attività del partito. Questo nonostante le indagini siano ancora in corso da parte della magistratura del Belgio. "Il provvedimento che applica le norme dello statuto del Partito Democratico, del codice etico e del regolamento delle commissioni di garanzia, e mira a tutelare l'immagine del Partito Democratico e a consentire all'onorevole Cozzolino la più ampia difesa delle proprie posizioni. Il provvedimento è immediatamente esecutivo". È quello che si legge in una nota dispensata dal Partito Democratico.
Qatargate, Antonio Panzeri l'anima dell'organizzazione secondo il giudice
Andrea Cozzolino, insieme a Antonio Panzeri avrebbe partecipato ad un'ampia organizzazione in cui sarebbero stati coinvolti i servizi segreti del Marocco e del Qatar nel transito dei fondi.
Nell'ambito dell'inchiesta Qatargate, sarebbe Antonio Panzeri l'anima di tutta l'organizzazione. A dirlo è stato il giudice che lo ha incarcerato a Bruxelles: "Sembra aver sviluppato e animato una vasta organizzazione fraudolenta in cui atti criminali avrebbero avuto una natura complessa, organizzata e ripetitiva ". Lo si legge nel mandato d'arresto europeo notificato a Maria Colleoni e Silvia Panzeri, rispettivamente la moglie e la figlia dell'eurodeputato che è stato incarcerato a Bruxelles e per cui il 19 e 20 dicembre ci sarà l'udienza preliminare, per valutare la richiesta di estradizione delle due donne ora ai domiciliari. Maria Colleoni sarebbe ai domiciliari nella residenza bergamasca, mentre la seconda, Silvia Panzeri, sarebbe nel suo appartamento milanese.