Ucraina, gli USA daranno a Kiev sistemi missilistici Patriot. Mosca: "Obiettivi legittimi"
Il Cremlino ha messo in chiaro che non avrebbe tollerato due cose: attacchi terrestri alla Crimea e missili a lungo raggio all'Ucraina, che ora può colpire gli aerei russi in profondità
Richiesti, invocati, supplicati: è dall'inizio della guerra che l'Ucraina agogna i Patriot, sistemi missilistici terra-aria attraverso cui difendersi dagli aerei russi. Sistemi difensivi sempre negati da Washington, che temeva l'escalation con Mosca: ora, per una ragione o per l'altra, le timidezze sono venute a meno e il Pentagono ha autorizzato l'invio di missili terra-aria MIM-104 Patriot, che potranno colpire gli aerei russi fino a 70 km di distanza. Sistemi difensivi sofisticatissimi, che renderanno più difficili i bombardamenti russi e aumenteranno inevitabilmente la tensione tra Mosca e Occidente.
Gli USA consegnano i Patriot all'Ucraina, fino a 70 km di gittata
Una risposta alla feroce campagna di bombardamenti che l'esercito russo sta conducendo in Ucraina, bersagliando centrali elettriche e infrastrutture in modo da lasciare intere regioni al buio e senza acqua. Con i sistemi Patriot, l'Ucraina potrà abbattere bersagli aerei fino a 70 chilometri di distanza con grande precisione: virtualmente, colpendoli anche in territorio russo.
Era già da tempo che l'esercito ucraino auspicava l'invio di sistemi d'arma del genere: una richiesta particolarmente insistente era stata quella degli ATACMS, missili di precisione scagliati dai celebri lanciarazzi HIMARS che possono colpire entro gli 80 o persino 300 chilometri, coprendo interamente le retrovie russe. Richiesta rifiutata da Washington: eccessivo il timore di una rappresaglia russa che colpisse i convogli occidentali destinati a Kiev, e forse di una escalation nucleare.
Adesso il Pentagono cambia le carte in tavolo, e promette l'invio dei sistemi d'arma con tanto di personale d'addestramento. Saranno disposti nella base tedesca di Grafenwoehr. Trattandosi di sistemi d'arma molto complessi, che richiedono un equipaggio molto ampio (più di una dozzina di uomini), è probabile che non saranno attivi prima di tre o quattro mesi.
A cosa bisogna attribuire questo cambio di strategia? Le cause potrebbero essere numerose: innanzitutto, gli ucraini hanno già dimostrato di poter colpire la Russia in profondità senza causare una risposta più intensa delle solite salve di missili. In secondo luogo, forse l'arsenale di Mosca, a cui l'esercito ha già attinto in abbondanza, fa meno paura. Poi, il desiderio di allontanare i missili di Mosca dall'Europa orientale. Infine, il desiderio di un Kiev non troppo in ginocchio e in grado di combattere la guerra contro Mosca senza cedere.
Sembra che Biden firmerà l'invio nelle prossime ore. Non è ancora nota la risposta del Cremlino, ma ci sono pochi dubbi sul fatto che sarà probabilmente proporzionata, e forse in forma di ulteriori attacchi missilistici contro l'Ucraina.