Guerra in Ucraina, Nato: "Mosca congela il conflitto per riorganizzarsi, nuova offensiva in primavera”
Secondo il segretario generale della Nato Stoltenberg, "non ci sono condizioni ora per i negoziati ", ma è possibile che nel corso del 2023 Kiev riconquisti i territori occupati
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, si esprime in merito al conflitto Russia-Ucraina, all'evento Global Boardroom del Financial Times. L'ipotesi prevede che nel corso del 2023 le forze ucraine possano riconquistare i territori occupati dalla Russia dopo il 24 febbraio, poiché sembrerebbe intenzione della Russia "congelare il conflitto per riprendersi e lanciare nuova offensiva la prossima primavera".
Guerra in Ucraina, Mosca congela la guerra per riorganizzarsi
Secondo Stoltenberg, "non ci sono condizioni ora per i negoziati perché la Russia non riconosce l'integrità territoriale dell'Ucraina. È l'Ucraina che deve decidere i termini e i tempi della negoziazioni. Ora l'Ucraina ha lo slancio ed è per questo che dobbiamo sostenerla, perché la maggior parte dei conflitti termina al tavolo negoziale ma l'esito delle trattative dipende dalle condizioni sul campo di battaglia".
"Quello che stiamo vedendo ora è che la Russia sta cercando di imporre una sorta di congelamento a questa guerra, almeno per un breve periodo, in modo che possa riorganizzarsi, riparare, riprendersi e poi provare a lanciare una grande offensiva più grande la prossima primavera". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg all’evento Global Boardroom del Financial.
Guerra in Ucraina, l'ipotesi che nel 2023 Kiev riconquisti i territori occupati
“Le guerre sono difficili da prevedere”, ha poi aggiunto il segretario Stoltenberg, a proposito dell’ipotesi che nel corso del 2023 le forze ucraine possano riconquistare i territori occupati dalla Russia dopo il 24 febbraio.
La cosa certa ora è che sull'ipotesi colloqui di pace fra Russia e Ucraina, al momento "non ci sono le condizioni". “La Russia non dimostra di voler prendere parte a un negoziato che rispetti la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”, aggiunge precisando che “decide Kiev e non la Nato quando è il momento di negoziare”.
Nel frattempo per il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, "il dittatore Putin ha perso. Tuttavia, sta facendo di tutto per garantire che la Russia continui a combattere, solo per non ammettere a se stesso e agli altri che è stato commesso un errore storico".