Xi Jinping ai funerali di Jiang Zemin: "Grande marxista e leader, una vita dedicata alla lotta per l'indipendenza nazionale”

Lutto nazionale per la morte dell'ex presidente Jiang Zemin, ricordato per la risalita del Paese dopo la strage di piazza Tiananmen del 1989 e per la lotta all'indipendenza

Il Paese si è fermato per rendere omaggio all’ex presidente Jiang Zemin, che fu il primo leader dopo la strage di piazza Tiananmen del 1989, capace di guidare la Cina fuori dall'isolamento diplomatico e verso una stagione di boom economico senza precedenti. Presente alla cerimonia l'attuale presidente cinese Xi Jinping, che lo ha ricordato per aver “dedicato tutta la sua vita e la sua energia al popolo cinese, alla lotta per l'indipendenza nazionale, la liberazione, la prosperità nazionale e la felicità del popolo”

Cina, il Paese fermo per i funerali dell'ex presidente Jiang Zemin

Alle ore 3 (italiane), sono risuonate in tutta la Cina le sirene che hanno annunciato l’inizio dei funerali dell'ex presidente Jiang Zemin, morto per una leucemia la settimana scorsa all'età di 96 anni. La cerimonia si è svolta nella Grande sala del popolo, presenti i leader del Pcc e il presidente Xi Jinping. In prima fila c'era la moglie di Jiang, Wang Yeping, su una sedia a rotelle.

Jiang Zemin "ha dedicato tutta la sua vita e la sua energia al popolo cinese, alla lotta per l'indipendenza nazionale, la liberazione del popolo, la prosperità nazionale e la felicità del popolo", ha detto Xi, definendo l'ex presidente "un grande marxista e leader". "Il Comitato centrale del Pcc invita l'intero Partito, l'esercito e il popolo di tutti i gruppi etnici in Cina a trasformare il dolore in forza", ha aggiunto Xi, che ha attribuito a Jiang il merito di aver guidato il Paese in tempi difficili, nel mezzo delle turbolenze tragiche di Piazza Tienanmen, sostenendo il dominio del socialismo e persistendo nell'apertura e nella riforma economica.

Cina, il saluto a Jiang Zemin, esempio di indipendenza del popolo 

Xi ha elogiato Jiang per aver sviluppato le teorie del partito, in particolare i "Tre rappresentanti", che rispondono "in modo creativo" alla domanda su come costruire il Partito comunista: uno dei punti salienti è il via libera agli imprenditori privati di aderire al Pcc.

"Il compagno Jiang Zemin ci ha detto addio. La sua reputazione, i suoi successi e il suo carisma faranno sempre parte della storia e saranno impressi nel cuore delle persone, generazione dopo generazione", ha scandito Xi, invitando il partito, i militari e il popolo a radunarsi attorno al Comitato centrale del Pcc sotto la sua guida per ottenere "il grande rinnovamento del popolo cinese". In questa occasione, Xi ha ribadito che concentrarsi sull'interesse pubblico dovrebbe essere una priorità per il nuovo capitolo del partito, sottolineando inoltre l'importanza di raggiungere la "prosperità comune", uno slogan usato spesso negli ultimi anni. Per questo, "il Paese e il Partito comunista devono ereditare la volontà di Jiang e scrivere un nuovo capitolo del socialismo con caratteristiche cinesi", tenendo in considerazione che la leadership del partito "è la speranza del Paese".

Xi ha sollecitato l'assemblea a inchinarsi tre volte in omaggio all'ex leader scomparso, il cui enorme ritratto era stato sistemato al centro del palcoscenico circondato da fiori, prima di chiudere la cerimoniale solenne, che è stato il più grande evento del suo genere da quello del leader supremo Deng Xiaoping nel 1997. Inoltre, per commemorare il lutto dell'ex leader, da giorni i media cinesi escono in bianco e nero.