Ucraina, lanciarazzi Himars inviati dagli Usa a Kiev "modificati segretamente per non colpire la Russia"
L'indiscrezione è stata lanciata dagli Usa citando fonti di governo. Da giugno ad oggi forniti a Kiev 20 Himars
Gli Usa hanno modificato segretamente i lanciarazzi Himars inviati all'Ucraina in modo che questi non colpissero la Russia. L'indiscrezione, pesante, è stata lanciata dal Wall Street Journal, che cita fonti di governo le quali spiegano che è stata una precauzione necessaria per ridurre il rischio di una guerra più ampia con la Russia. L'amministrazione Biden negli ultimi mesi, nonostante i massicci aiuti inviati a Kiev, ha avuto diversi diverbi col presidente Zelensky, accusato di chiedere armi in continuazione.
Ucraina, gli Usa manomettono lanciarazzi Himars e "difendono" la Russia
Gli Usa nonostante gli sforzi profusi per inviare armi a Kiev, non hanno lasciato nulla al caso, cercando di non intensificare ulteriormente l'escalation su larga scala nel conflitto ucraino. Nonostante abbiano fornito i lanciarazzi Himars agli ormai "alleati", anche se non facenti parte della Nato già dallo scorso giugno, da Washington è comunque arrivato l'intervento affinché questi non potessero colpire i territori russi.
Il quotidiano sottolinea come le modifiche segrete portino l'amministrazione del presidente Joe Biden a trovare un equilibrio tra il sostegno all'Ucraina e il contenere l'escalation fuori dai territori di Kiev. Anche se una vera interruzione di quest'ultima, o quantomeno un impegno a far sì che si arrivi ad un cessate il fuoco, non c'è mai stato. Gli Usa finora si sono astenuti solo dal fornire i missili ATACMS.
Questi infatti potrebbero sì, favorire un escalation pericolosa del conflitto. Gli Army Tactical Missile System, dei missili a lungo raggio, provocherebbero una risposta feroce da parte di Putin, visto che potrebbero arrivare a colpire anche obiettivi molto lontani e in particolare modo la Crimea. Patrick Ryder, portavoce del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, ha rifiutato di commentare al WSJ tale notizia: "Per motivi di sicurezza operativa, non commentiamo pubblicamente le impostazioni operative dei sistemi forniti ad alleati e partner", ha affermato Ryder. Anche le forze armate ucraine si sono rifiutate di commentare la questione.