Francia, Macron vuole "blackout programmati per risparmiare". Le Pen: "Da terzo mondo"
La Francia pianifica sospensioni programmate del servizio per "evitare blackout generale" a causa di problemi di rifornimento nel nucleare. L'Europa è nell'apocalisse energetica?
Se non aveste quanto sia grave la crisi energetica che l'Europa sta attraversando, tenete a mente che intere regioni francesi potrebbero subire blackout programmati al fine di risparmiare elettricità per i servizi essenziali. Un quadro catastrofico che fa capire quanto siamo messi male: la Francia è in questa situazione, a quanto pare, perché "metà delle centrali nucleari sono in riparazione", segno che il nucleare non è comunque la panacea energetica che alcuni speravano. Polemiche dall'opposizione, soprattutto Marine Le Pen che parla di "situazione da terzo mondo".
Macron: "Sobrietà energetica per evitare il blackout totale"
Dunque, sospendere il servizio per tranche da due ore in modo da arrivare alla agognata riduzione del 10% dei consumi elettrici previsti dalla "sobrietà energetica" di Macron. Per fortuna, ci sarà un sito attraverso cui controllare quali città e regioni siano interessati: i tagli avverranno con ogni probabilità nelle ore di punta.
Verrà ridotto anche il numero di corse dei treni, a causa del rischio che "il treno si fermi a metà viaggio" a causa dell'assenza di energia.
I francesi sono messi veramente così male? A quanto pare, decisamente sì. Il rischio è quello di lasciare l'intera Francia al buio: "Necessario che la produzione sia sempre pari al consumo. E se così non fosse, tutto potrebbe andare in tilt. Questo è ciò che chiamiamo un gigantesco guasto o un blackout generale. Ed è evidente che l'obiettivo è evitare questo tipo di problema." Parola di Catherine Lescure, direttrice della comunicazione della società Enedis, tra le più importanti d'Oltralpe: se la Francia non lascia le sue città e regioni al buio a rotazione, potrebbe rischiare di andare completamente al collasso, vedendo ospedali, trasporti e tutti i servizi interrotti completamente per tutto il paese.
Il razionamento, dunque, come alternativa al collasso. Certo, quasi incredibile dirlo: come può immaginarsi un europeo contemporaneo di non avere accesso ad acqua calda, internet, TV e persino riscaldamento per diverse ore? In tempi di guerra, bisogna abituarsi a tutto. Intanto ricordiamo ai nostri lettori dalla Francia a stare attenti a cosa mettono in frigo.