Guerra in Ucraina, Robert Lansing Institute: "Putin vuole uccidere Lukashenko per trascinare la Bielorussia in guerra"

Eliminando l'alleato incolperebbe Washington e amplierebbe il conflitto. Questo il piano di Putin secondo gli Usa

Vladimir Putin avrebbe preso una decisione per trascinare la Bielorussia in guerra al fianco di Mosca. Uccidere Lukashenko, o quantomeno intimorirlo con un finto attentato. È quanto rivela il centro studi statunitense Robert Lansing Institute, che cita fonti nella leadership militare russa. L'attuale stallo del Cremlino nel conflitto ucraino pone Putin nella condizione di dover chiedere un aiuto al "vecchio amico" che in questi mesi ha sempre espresso il suo parere favorevole sull'invasione ma mai coi fatti. L'obiettivo di Mosca adesso, pare essere una fusione dei due eserciti, che aiuterebbe Putin a non prolungare di molto la guerra.

Guerra in Ucraina, il Robert Lansing Institute rivela: "Putin pronto ad uccidere Lukashenko"

E quindi Putin starebbe pensando ad un modo estremo per convincere il presidente della Bielorussi a collaborare. "Su istruzioni del presidente russo Vladimir Putin al suo ritorno dall'ultimo vertice CSTO (l'Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva, ndr), l'intelligence militare russa potrebbe tentare nei prossimi giorni di perseguire uno scenario che preveda un attentato al presidente bielorusso Alexander Lukashenko, o una sua imitazione con l'obiettivo di intimidirlo e spingerlo a ordinare finalmente alle sue truppe di impegnarsi direttamente nella guerra contro l'Ucraina, al fianco delle truppe russe", afferma l'istituto in un articolo pubblicato sul suo sito web.

Verrebbe quindi "riproposta una narrazione propagandistica secondo cui l'attentato a Lukashenko è stato architettato da Washington", sottolinea l'istituto. Quest'ultimo aggiunge come nel caso in cui l'attuale premier bielorusso venga messo fuori gioco, le sue funzioni sarebbero affidate al Segretario Generale del CSTO, Sanislav Zas, uomo fedele alla Russia e sotto il controllo del GRU (Direttorato principale per l'informazione). Quest'ultimo darebbe una mano al capo del Cremlino dichiarando l'adesione della Bielorussia alla Russia come entità autonoma.

In tutti gli scenari proposti, si sottolinea, verrebbero presentate "prove" inventate del "coinvolgimento dell'Ucraina e della Polonia sotto la guida dell'intelligence della Nato", che offrirebbero un pretesto formale per la partecipazione delle truppe bielorusse alle operazioni di combattimento sul territorio ucraino.