Brasile, Bolsonaro contesta il risultato delle elezioni: "Invalidi i voti elettronici"

Jair Bolsonaro, presidente uscente del Brasile, non ci sta ad accettare la sconfitta elettorale contro l'acerrimo nemico Luiz Inácio Lula: punta il dito contro i voti elettronici, il cui sistema è andato in panne (quello che si definisce un bug informatico), e chiede di escluderli dal conteggio: richiesta che, se accettata, renderebbe Bolsonaro vincitore con il 51% dei voti. L'avvocato di Bolsonaro Marcelo de Bessa ha giò consegnato il documento, di 33 pagine, all'autorità elettorale del Brasile: atto destinato ad accendere ulteriormente le proteste in atto da settimane.

Bolsonaro: "Voti elettronici invalidati da bug, vanno annullati"

Insomma, Bolsonaro, da sempre pappa e ciccia con Trump, lo emula nel suo tentativo di annullare un risultato elettorale. Tuttavia, è senz'altro vero che il bug c'è stato, e riguarda 280,000 macchine elettorali: tutte quelle in funzione da prima del 2020, e ben il 59% di quelle impiegate nelle elezioni dell'anno corrente. Il problema consisterebbe nel fatto che queste macchine mancano di numeri di identificazione e presentano altri difetti di sistema, che li renderebbe, secondo Bolsonaro, "vulnerabili a tentativi di frode". 

Un gesto significativo in quanto si tratta, sostanzialmente, del primo atto pubblico di Bolsonaro sconfitto, dopo che nelle ultime tre settimane se era chiuso in una sorta di silenzio stampa; persino il suo appoggio alle massicce proteste ancora in corso nel paese era stato quantomeno tiepido, incoraggiando i manifestanti a non bloccare le strade. Questo annuncio, invece, sarà probabilmente ulteriore benzina sul fuoco delle manifestazioni, che sono portate avanti da una minoranza dei cittadini, ma comunque numerosa e molto convinta. 

Bisogna anticipare che difficilmente la richiesta di Bolsonaro influirà sul risultato elettorale. Le autorità elettorali brasiliane hanno già dato per valida l'elezione di Lula e così i partner diplomatici del paese. I rappresentanti del Partito del Lavoratori hanno risposto affermando che le accuse dell'ex-presidente sono inconsistenti e infantili