Kanye West torna su Twitter, ora vuole diventare presidente, esordisce con: "Shalom"
Il primo, eloquente tweet del nuovo corso del rapper americano su Twitter ironizza sulle accuse di antisemitismo. Per nulla abbattuto, annuncia di volere correre di nuovo alle presidenziali
Le ultime settimane dell'eclettico rapper e stilista americano Kanye West sono state difficili, dopo che le accuse di antisemitismo hanno devastato il suo patrimonio, interrotto la sua importantissima collaborazione con Adidas e comportato il suo ban da Twitter. Per nulla abbattuto, il rapper ha festeggiato il suo reintegro su Twitter, da attribuirsi con ogni probabilità alla mano benevola della gestione di Elon Musk, con uno spiritoso "Prova prova sto vedendo se il mio twitter è bloccato" e un ancora più eccentrico "Shalom :)", sfottendo le accuse di antisemitismo. Segue l'annuncio shock in un video delle ultime ore: Kanye vuole correre come presidente degli Stati Uniti.
Il ritorno di Kanye West su Twitter: inaugura twittando "Shalom"
Insomma, sembra che Ye (ora il suo nome ufficiale) non abbia alcuna intenzione di farsi abbattere dalla gogna mediatica imposta su di lui in seguito alle affermazioni-scandalo in cui accusava gli ebrei di controllare segretamente i media: nel video circolato da poco sul web mostra i capi della sua nuova collezione YE24, e soprattutto annuncia il desiderio di candidarsi alle elezioni del 2024.
Kanye era già corso come indipendente nelle elezioni del 2020, proponendo un particolarissimo programma fondato su un ritorno degli USA alla tradizione contadina e cristiana dei bei vecchi tempi. I risultati ottenuti erano però stati ben miseri. Adesso però West pare pronto a un ritorno in gran stile sulla scena politica: memore del fallimento, attribuibile forse a una comunicazione decisamente troppo ingenua e amatoriale, stavolta sta affidando la campagna elettorale a Milo Yiannopoulos, noto personaggio legato alla sfera dell'estrema destra americana - indubbiamente un professionista dell'informazione, sebbene dalla reputazione rovinata in seguito ad alcune affermazioni interpretate come giustificazione alla pedofilia.
L'unban di Ye si inserisce nel contesto del "corso nuovo" di Twitter imposto da Elon Musk, che in qualità di "assolutista della libertà di parola", come ama definirsi, intende evitare i ban per ragioni politici e ammettere nel social anche personaggi controversi.