Terza guerra mondiale, l'inquietante previsione di Albert Einstein

La previsione del noto fisico fa riferimento alle armi di distruzione di massa e a uno sviluppo così avanzato delle tecnologie belliche che potrebbero spingere i popoli a un terzo conflitto mondiale dalla potenza distruttiva, tanto da dover poi tornare indietro di decenni

La situazione geopolitica attuale che ha come protagonista il conflitto russo-ucraino ha portato alcuni utenti a rispolverare una previsione di Albert Einstein sulla Terza guerra mondiale. Leggendo quanto scritto dal fisico, c'è chi ha ancora più paura dell'evoluzione della guerra.

La previsione di Albert Einstein sulla Terza guerra mondiale

Al termine della Seconda Guerra Mondiale, il celebre fisico disse: "Non so con quali armi sarà combattuta la Terza Guerra Mondiale ma la Quarta Guerra Mondiale sarà combattuta con pietre e bastoni".

Albert Einstein faceva riferimento alle armi di distruzione di massa e a uno sviluppo così avanzato delle tecnologie belliche che potrebbero spingere i popoli a un terzo conflitto mondiale dalla potenza distruttiva, tanto da dover poi tornare indietro di decenni.

Questa frase riporta alla mente un altro detto: "Progresso uguale regresso".

Dalle armi di distruzione di massa ai bastoni

Con quella metafora usata nel 1949, Albert Einstein sottintendeva le possibilità distruttive che già all’epoca avevano raggiunto le armi di distruzione di massa che, a maggior ragione oggi, porterebbero l’intero pianeta verso la catastrofe totale. Ovvero a passare dalle capacità tecnologiche di oggi alle più rudimentali "pietre" e ai "bastoni".

Einstein, nonostante i suoi studi si rivelarono fondamentali nello sviluppo della bomba atomica, si oppose sin dall’inizio all’utilizzo militare dell’energia nucleare. Inoltre non prese parte al Progetto Manhattan, che portò alla realizzazione delle bombe che furono sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Le sue parole, all’epoca, si riferivano alle potenzialità distruttive dell’energia nucleare. Tuttavia risuonano attuali anche al giorno d’oggi.