Ucraina, l'ex Ministro Severino: "Possibile perseguire i russi per crimini di guerra"
Secondo Paola Severino, ex ministro della giustizia durante il Governo Monti, sarà possibile perseguire le truppe russe per crimini di guerra qualora venissero raccolte delle prove
Paola Severino, già ministro della giustizia durante il Governo Monti, si sbilancia e immagina punizioni esemplari per le truppe russe in Ucraina. Secondo la Severino, sarà infatti possibile perseguire i soldati semplici e i generali russi autori di "crimini di guerra". Ciò, chiaramente, qualora venissero raccolte delle "prove" di violazioni gravissime di condotta che dimostrassero la presenza di "crimini contro l'umanità". Le dichiarazioni sono state raccolte da LaPresse in occasione di una lezione tenuta dalla Severino alla New York University.
Ucraina, Severino: "Perseguire le truppe russe"
La fu Guardasigilli che contraddistinse l'era Monti sottolinea l'importanza dell'inizio del processo che porterà alla raccolta delle prove da presentare poi alla Corte penale internazionale dell'Aia. Un atto "molto importante" secondo la Severino, che rappresenterebbero una presa di coscienza da parte sui potenziali crimini russi.
Paola Severino ha riportato l'esempio di Erich Priebke, l’ex ufficiale nazista condannato all’ergastolo in Italia negli anni ’90 per fatti commessi durante i terribili anni del dominio hitleriano in Germania. A sua detta ciò rappresenterebbe una prova del fatto che non esista prescrizione quando si parla di crimini così terribili. La Severino ha affermato che, durante quel processo, relativo a fatti avvenuti 50 anni fa, gli interrogatori dei testimoni hanno fatto sembrare che tali atrocità fossero successe il giorno prima. "La memoria rimane viva quando si commettono crimini di guerra", spiega Severino. “Penso che sarebbe lo stesso - ha concluso - per la guerra in Ucraina“.