Droni iraniani kamikaze in Ucraina, inviati addestratori in Russia. Surovikin: "Non si escludono decisioni difficili"

L'Ucraina perde fino a 1000 soldati al giorno, ma la Russia è sempre sotto attacco e da oggi riceverà droni dall'Iran. Surovikin ha poi affermato che i suoi soldati sono "costantemente sotto attacco nemico" e che "non sono da escludere decisioni difficili"

Gli ucraini perdono dai 600 ai mille soldati al giorno ed avrebbero usato ormai tutte le riserve a loro disposizione. La situazione in Ucraina è "tesa" secondo il comandante delle operazioni russe, il generale Serghei Surovikin, citato dall’agenzia Tass. Lo stesso Surovikin ha poi affermato che i suoi soldati sono "costantemente sotto attacco nemico" e che "non sono da escludere decisioni difficili". In che modo pensa di attaccare Mosca? E quanto è forte il nemico? L'ultimo report della Heritage Foundation, 

Ucraina, l'Iran invia ai russi gli addestratori di droni, ma Surovikin avverte: "Non si escludono decisioni difficili"

Oleksii Riabchyn, consigliere per l’energia del governo ucraino ed ex viceministro dell’energia dichiara che "la Russia sta bombardando le centrali elettriche per spezzare il morale del popolo ucraino, per alimentare il conflitto interno e per cercare di far chiedere alla gente che le autorità negozino con Mosca. Vogliono che le famiglie dei soldati soffrano al freddo e incolpino il governo per questa sofferenza. Ma questo non accadrà. Vinceremo" come riporta il Corriere

A quanto pare la Russia pensa si attaccare il nemico anche col freddo, lasciandolo al gelo e preparandolo ad un inverno molto duro e nel frattempo arrivano i droni iraniani. Non a caso, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha fatto pressioni sugli alleati occidentali per ottenere difese aeree avanzate, proprio per proteggere obiettivi civili tra cui centrali elettriche e dighe. Gli aiuti sono arrivati, elargiti anche dall'ultimo G7.

Zelensky: l’uso di droni iraniani certifica il fallimento militare russo

La decisione della Russia di utilizzare nella guerra in Ucraina droni forniti dall’Iran certifica "il fallimento militare e politico del Cremlino". Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky in uno dei suoi video messaggi notturni. Mosca "per decenni ha speso miliardi di dollari nel suo apparato industriale militare e alla fine va a Teheran per chiedere semplici droni e missili", ha rilevato il presidente ucraino. Zelensky ha ringraziato la Germania per i sistemi antiaerei Iris-T che ha detto essere molto efficaci. "Non importa cosa faccia o pianifichi il nemico, l’Ucraina si difenderà. E 237 giorni di guerra dimostrano che siamo in grado di rispondere a qualunque minaccia", ha detto.

Report Heritage Foundation, forze militari Usa sono nel complesso “deboli”

Le forze militari americane "non sarebbero in grado di vincere una guerra maggiore", mentre il Paese è impegnato ad affrontare le minacce di Cina e Russia. A questa conclusione di una fondazione conservatrice, Heritage Foundation, che ha pubblicato l’annuale report che misura la "forza militare degli Stati Uniti". "L’attuale situazione - riporta il documento - indica che l’esercito è fortemente a rischio di non essere in grado di rispondere alle esigenze di un conflitto in una delle aree regionali più importanti. L’esercito non sarebbe probabilmente in grado di fare molto di più e certamente è male equipaggiato per affrontare due conflitti contemporaneamente". "Nel suo insieme - continua l’analisi - la situazione può essere catalogata come “debole”. La fondazione fa, però, dei distinguo: mentre i “marine” vengono considerati ancora "forti", non così è per la Space Force e per la Marina, definite "deboli", mentre l’aeronautica è "molto debole". "In generale - sottolinea il report - le forze militari continuano a privilegiare la prontezza dell’intervento a scapito di una modernizzazione dei programmi". Il quadro complessivo, ha commentato il rappresentante repubblicano del Wisconsin Mike Gallagher, relega Marina e aeronautica a un livello molto basso, insufficiente per garantire una "pronta risposta" a possibili crisi nella regione dell’Indo-Pacifico.