Missile sul mar del Giappone lanciato dalla Corea del Nord in risposta a esercitazione con sottomarini Usa - Tokio

Suonate le sirene antimissile a Tokyo e ripetuti gli inviti dagli altoparlanti a raggiungere i rifugi più vicini: questo lo scenario nelle Prefetture giapponesi potenzialmente interessate dal lancio di un missile balistico dalla Corea del Nord

A Tokyo risuonano le sirene e il governo centrale teme che il lancio del terzo missile possa colpire la capitale. La difesa giapponese invita i cittadini a non lasciare le proprie abitazioni. Resta se la difensiva giapponese è eccessiva, dal momento che si tratta del quarto test missilistico nord coreano in una settimana, il secondo di oggi ma stavolta sarebbe stato diretto al Mar del Giappone, dopo aver sorvolato l'arcipelago a 4500 km ad un'altezza di 950 metri (meno di un chilometro). Il missile lanciato dalla Corea del Nord, sarebbe dovuto davvero finire su Tokyo? E' esattamente quello che teme il Giappone, che ha visto quest'esercitazione violare per la quarta volta le risoluzioni Onu che vietano questi test, considerati dal Giappone un oltraggio, ma Pyongyang sembra non volersi curare degli accordi dopo che Usa e Gaippone si sono dati da fare con esercitazioni militari realizzate con sottomarini.

Misile su Tokyo, la Corea del Sud: "Si è trattato di un missile a medio raggio"

Per questo sono scattate le sirene antiaeree in tutta la capitale. Tokyo oggi ha paura anche perché sono diverse le risoluzioni Onu a proibire alla Corea del Nord i test missilistici, eppure la Corea viola ripetutamente questi accordi. Pyongyang ha lanciato due missili balistici in mare aperto, in direzione del Mar del Giappone, denuncia la difesa della Corea del Sud.

Il lancio di oggi arriva dopo che unità militari di Corea del Sud, Stati Uniti e Giappone hanno preso parte, ieri, a una esercitazione di sottomarini e la vice presidente americana Kamala Harris ha visitato la regione nei giorni scorsi. 

Il missile norcoreano avrebbe attraversato anche la terraferma dell'ercipelago giapponese per 4500 km e un'altitudine di 970 metri per poi finire nell'Oceano Pacifico. A dare notizia del test sono stati i vertici militari sudcoreani. Si sarebbe trattato di un missile a medio raggio.

Missile su Tokyo: probabile risposta a esercitazione militare degli Usa con sottomarini

Il premier giapponese, Fumio Kishida ha definito il lancio un "atto oltraggioso" e ha proseguito dicendo: "Ho dato istruzione di verificare eventuali danni causati dalla possibile caduta di oggetti, di raccogliere e analizzare le informazioni e cooperare con gli alleati", ha aggiunto il capo del governo. Il segretario capo di gabinetto e portavoce del governo giapponese Hirokazu Matsuno, ha dichiarato che "le azioni della Corea del Nord, inclusi i ripetuti lanci di missili balistici, minacciano la pace e la sicurezza del Giappone, della regione e della comunita’ internazionale".

Dagli Stati Uniti è arrivata la promessa una risposta "robusta". I ministri degli Esteri dei due Paesi, Yoshimasa Hayashi e Antony Blinken, si sono parlati al telefono dopo il lancio, il primo dal 2017 a sorvolare il Giappone, che hanno definito «una minaccia seria e imminente per la sicurezza del Giappone e una sfida chiara e seria per la comunità internazionale».