Ucraina, ex candidato sindaco di Kharkiv: "Due opzioni sul tavolo per il cessate il fuoco"
"Trattative tra russi ed americani nel tentativo di mettersi d'accordo entro oggi". "Se non si accorderanno scatterà il piano B dichiarazione ufficiale di guerra", ha aggiunto
L'ex candidato sindaco di Kharkiv, citando la frase della Matvenko "fino al 4 ottobre il mondo può aspettare" sostiene che sono in corso delle trattative tra russi ed americani nel tentativo di mettersi d'accordo entro il 3 ottobre. Qualora raggiungeranno un accordo, questo sarà ratificato dal consiglio di sicurezza dell'ONU e si arriverà ad un cessate il fuoco. E questo è il piano A. Se non si accorderanno scatterà il piano B, all'Ucraina verrà comunicato un ultimatum, che se non accettato porterà alla dichiarazione ufficiale di guerra.
Ucraina, accordo Russia-Usa per la svolta?
In 72 ore verrà distrutta tutta l'infrastruttura ucraina, resteranno senza elettricità ed acqua, dopo di ché saranno buttati giù i ponti, e ci sarà una pioggia di fuoco nelle principali città. Si passerà dall'operazione speciale alla guerra vera e propria. Se i polacchi decideranno di mettersi in mezzo, dalla Bielorussia sono già pronti ad attaccare con nucleari tattiche. Se neanche questo basterà la crisi caraibica a confronto sarà una barzelletta.
Sono queste le indicazioni che arrivano dall'ex candidato sindaco della città ucraina. Ma c'è di più. Sulov (economista e analista di politica internazionale per il Cremlino) ha dichiarato che per il Piano B, i 300 mila soldati saranno attivi solo entro gennaio 2023. L'analista nei giorni scorsi ha aggiunto: "Verosimilmente, alla fine di quest’anno o all’’inizio del prossimo la Russia lancerà la sua controffensiva. A quel punto tutto dipenderà dalla disponibilità dell’Occidente a negoziare, dallo stato di esaustione delle parti, da come l’Ucraina sopravviverà nei prossimi mesi con un’infrastruttura economica e civile distrutta, da come l’Europa sopravviverà all’inverno, dall’effetto cumulativo delle sanzioni sulla Russia. Solo allora potremo valutare la situazione".
Il bilancio della Federazione russa è stato aumentato per il periodo 2023-2025. Si prevede guerra lunga, ma non nucleare. D'altra parte, lo stesso Sulov nei giorni passati era stato chiaro riguardo i possibili sviluppi della guerra. "Dopo i referendum ogni missile occidentale verrà considerato una dichiarazione di guerra".