Referendum Donbass, Biden e l'Onu ignorano il voto del popolo: "Non riconosceremo l'annessione dei territori alla Russia"
Joe Biden: "Gli Stati Uniti non riconosceranno mai, mai, mai le pretese della Russia sul territorio sovrano dell'Ucraina"
Nonostante la vittoria schiacciante del sì (circa il 94,5%) per l'annessione alla Russia delle regioni ucraine di Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk, il presidente degli Stati Uniti d'America Joe Biden e i membri dell'Onu non sembrano voler affatto rispettare la volontà del popolo che ha votato e ha espresso una netta preferenza. "Gli Usa non riconosceranno mai e poi mai il tentativo di Mosca di annettere al proprio territorio le quattro regioni appartenenti, in realtà, all'Ucraina", ha detto Biden questa mattina.
Si tratta, secondo gli osservatori, di un passo necessario affinché le regioni possano presentare domanda di adesione alla Federazione russa
Referendum Donbass, Biden l'Onu ignorano la volontà del popolo: "Non riconosceremo l'annessione dei territori alla Russia"
Gli Stati Uniti d'America non riconosceranno "mai" i risultati del referendum che si è svolto dal 23 al 27 settembre in Ucraina, in particolare nelle regioni di Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson. Ad affermarlo oggi è stato il presidente americano Joe Biden, prima della cerimonia prevista per oggi al Cremlino. Durante questa cerimonia il leader di Mosca Vladimir Putin dichiarerà ufficialmente che queste quattro regioni ucraine faranno, da ora in poi, parte della Russia. "Gli elettori hanno votato così e dobbiamo rispettare le loro volontà", affermano da Mosca.
Ma Joe Biden non ci sta. "Gli Stati Uniti, voglio essere molto chiaro su questo, non riconosceranno mai, mai, mai le pretese della Russia sul territorio sovrano dell'Ucraina", ha affermato oggi. E il presidente statunitense non è l'unico a non accettare la volontà del popolo ucraina. Sempre oggi, venerdì 30 settembre 2022, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è pronto a vitare su una risoluzione, proposta da Stati Uniti e Albania, in cui si condanna Mosca per i suoi "cosiddetti referendum illegali" svolti in quattro regioni ucraine e li si dichiara "nulli".
La risoluzione Onu inviterà inoltre tutti i Paesi a non riconoscere alcuna modifica allo status delle regioni ucraine di Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia. Si riafferma infine "l'impegno delle Nazioni Unite per la sovranità, l'integrità territoriale e l'indipendenza dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale".
Oggi l'Onu in realtà, oltre a parlare del referendum, discuterà anche di quello che sta accadendo al Nord Stream 1 e 2.