Nord Stream, Medvedev dopo il sabotaggio: "La Russia ha il diritto di usare l’arma nucleare se lo riterrà necessario"
E rifila una stoccata alla Nato: "La sicurezza di Stati Uniti, Regno Unito e Belgio è più importante per loro del destino dell’Ucraina"
La Russia "ha il diritto di usare l’arma nucleare se lo riterrà necessario", ad annunciare quello che secondo il diretto interessato "non è un bluff" è Dmitry Medvedev dopo il sabotaggio al Nord Stream dovuto probabilmente all'attacco di un sottomarino militare. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia mette le cose in chiaro spiegando che "la Russia utilizzerà armi nucleari se essa o i suoi alleati verranno attaccati utilizzando tali armi o se vi sarà una minaccia per l’esistenza della Russia".
Medvedev avvisa l'Ucraina e l'Occidente dopo il sabotaggio al Nord Stream
Medvedev, come al solito rifila una stoccata all'Occidente, attaccando la Nato e facendo il punto sulle priorità degli Alleati: "La sicurezza di Stati Uniti, Regno Unito e Belgio è più importante per la Nato del destino dell’Ucraina", ha detto Medvedev. convinto che la Nato non interverrà se Mosca dovesse passare a maniere più forti. "Tollereranno l’uso di qualsiasi arma da parte della Russia nel conflitto attuale". ha aggiunto l’ex presidente russo.
Medvedev ne ha per tutti. Nel mirino anche Joe Biden e Liz Truss i quali "chiedono che la Russia allontani la mano dal pulsante nucleare" mentre Truss è "assolutamente pronta a iniziare immediatamente uno scambio di attacchi nucleari con il nostro Paese. Devo ricordarvelo ancora, per quei sordi che sentono solo se stessi. La Russia ha il diritto di utilizzare armi nucleari se necessario, in casi predeterminati, in stretta conformità con i fondamenti della politica statale in materia di deterrenza nucleare. Se noi o i nostri alleati - continua su Telegram Medvedev - veniamo attaccati usando questo tipo di arma.
"O se l'aggressione con l’uso di armi convenzionali minaccia l'esistenza stessa del nostro stato. Il presidente della Russia ne ha parlato direttamente di recente. Inoltre, faremo di tutto per prevenire la comparsa di armi nucleari nei Paesi a noi vicini e ostili. Ad esempio, nell’Ucraina nazista che oggi è direttamente controllata dai Paesi della Nato".
Medvedev evoca lo spettro dell'arma nucleare. "Non è un bluff"
Le minacce di Medvedev non si fermano, e vanno oltre: "Se la minaccia per la Russia supera il limite di pericolo contemplato, dovremo rispondere. Senza chiedere il permesso a nessuno, senza bisogno di lunghe consultazioni. E non si tratta certo di un bluff", rimarca. "Credo che la Nato non interverrà direttamente nel conflitto perfino in questa situazione. Dopotutto, la sicurezza di Washington, Londra e Bruxelles è molto più importante per l’Alleanza Nord atlantica del destino dell’Ucraina, di cui nessuno ha bisogno, anche se è abbondantemente rifornita di armi diverse".