Ucraina, missile su Zaporizhzhia interessata dai referendum: circa 30 le vittime civili

Mentre la città di Zaporizhzhia è interessata dai referendum, nella notte un missile è caduto sulla città causando circa 30 vittime civili e intanto il governo di Kiev annuncia di aver scoperto ad Izyum una fossa comune con 447 corpi

Esattamente il giorno dopo l'inizio delle votazioni per il referendum di annessione alla Russia del Donbass e della regione di Zaporizhzhia due fatti hanno sconvolto il mondo: un missile che nella notte ha colpito proprio la città della centrale causando diverse vittime, al momento se ne contano 30. Inoltre ad Izyum una fossa comune è stata scoperta con 447 corpi: cinquanta di questi presentavano segni di tortura. Naturalmente essendo luoghi di combattimento non è dato sapere se si fosse trattato di torture fatte da russi o da ucraini.

Ucraina, missile su Zaporizhzhia interessata dai referendum: circa 30 le vittime civili

Intanto Zelensky e Biden definiscono una "farsa" il referendum organizzato in poche ore che darebbe già una maggioranza plebiscitaria per Putin, ma la verità è che moltissimi ucraini temono di dover essere chiamati alle armi, una volta completata l'annessione. Per questo alcuni analisti reputano che sussista una certa paura da parte del Cremlino nei referendum successivi al discorso di annessione tenuto da Vladimir Putin proprio tre giorni fa dove ha annunciato al mondo la mobilitazione parziale di 300 mila riservisti che ha causato un vero e proprio esodo di uomini diretti verso i paesi che non chiedono il visto.

Il missile che questa notte ha colpito la città di Zaporizhzhia ha causato una trentina di vittime civili, ma è ancora in corso la conta dei danni. Certo è che sembra poco probabile che, mentre si svolgo i referendum i russi possano aver dovuto colpire proprio i civili.
Tutte le zioni militari che si svolgono in queste ore, sono spinte dai referendum in corso che hanno diviso il paesi: Busapes, capitale ungherese guidata dal governo di Orban, il più ribelle tra i leader europei e recentemente sanzionato da Bruxelles, ha dichiarato di voler offrire comunque ospitalità e visti Shengen ai russi.
Infatti l'Unione Europea, nella politica antirussa ha scelto proprio di evitare di far entrare russi nell'area Shengen, così da scatenare una vera e propria ribellione all'interno della federazione russa.

Ucraina, Usa minacciano nuove sanzioni alla Russia in caso di annessione

Gli Usa invece vanno dritti e dichiarano di avere pronto un altro pacchetto di sanzioni verso i russi qualora l'annessione dovesse essere completata.

Ad annunciarlo è stata la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, che ha aggiunto che la guerra in Ucraina "è una guerra ingiusta e non provocata, iniziata dal Cremlino".

Zelensky invece chiede al popolo delle regioni interessate dai referendum di farsi artefice di atti di sabotaggio a danno degli occupanti russi: "Ho una semplice richiesta a tutta la nostra gente che si trova nei territori temporaneamente occupati: salvate la vita e aiutateci a indebolire e distruggere gli occupanti". È l'appello lanciato agli ucraini dal presidente Volodymyr Zelensky. "Nascondetevi dalla mobilitazione russa e provate a raggiungere il territorio libero dell'Ucraina. Se siete già entrate nell'esercito russo, sabotate qualsiasi attività nemica, interferite con qualsiasi operazione russa, fornite tutte le informazioni importanti sugli occupanti. Le loro basi, quartier generale, depositi di munizioni. E alla prima occasione, passate alle nostre posizioni. Fate di tutto per salvare vite umane e aiutare a liberare l'Ucraina".