Gruppo Wagner: come stanno diventando i padroni dell'esercito russo in Ucraina

L'esercito russo si sta "mercenarizzando": sempre più compiti, dal reclutamento ai piani di battaglia, sono delegati al PMC. Che Putin abbia smesso di fidarsi del suo stesso esercito?

Soldati esperti e spietati, che combattono per conto della Russia nelle zone calde di tutto il mondo. Hanno cacciato i francesi dal Sudan, sono stati decisivi nel combattere l'ISIS in Siria e ora hanno più lavoro che mai nel carnaio del fronte ucraino. Anzi, sembra che Putin si stia valendo sempre di più di questi esperti professionisti della guerra in tutte le fasi del conflitto: trovare nuove reclute, addestrarle, decidere le strategie, e ovviamente combattere. La loro efficacia li ha resi popolari, e qualcuno ha persino proposto il nome del suo fondatore, Yevgeny Prigozhin, come nuovo ministro della difesa. Al di là delle speculazioni, stanno davvero scavalcando la gerarchia dell'esercito russo?

Wagner, i soldati a contratto sono ormai fondamentali nella guerra di Putin

Utilizzare i mercenari presenta una serie di vantaggi: innanzitutto non sono leali allo Stato, ma solo a chi li paga. Non hanno le stesse garanzie di un soldato regolare, né gli stessi diritti. Possono, inoltre, essere impiegati in operazioni in cui legalmente l'esercito regolare non può essere utilizzato. Sono pagati meglio dei soldati semplici, ma in caso di morte danno meno problemi (non ci sono famiglie da mantenere, burocrazia o corpi da recuperare). Nel caso del PMC (Private Military Company) Wagner, la fedeltà a Putin è assoluta. E avendo combattuto in mezzo mondo, la qualità dei combattenti è molto alta.

Ultimamente, l'esercito russo non ha fatto una grande figura: molti report hanno evidenziato grossi problemi di corruzione nell'esercito, o anche casi in cui ufficiali mentivano sulle perdite per evitare problemi. Ciò si è tradotto in performance deludenti come la recente rotta a Kharkiv e Izium. Al contrario, il gruppo Wagner ha brillato: hanno permesso ai russi di vincere la battaglia di Severodonetsk, conquistando le strade che rifornivano la città, e sono stati protagonisti della presa di Popasna, che ha indebolito moltissimo la difesa ucraina del Donbass. Rispetto al soldato russo medio, i mercenari della Wagner sono molto più esperti di combattimento urbano

Da qui, Putin ha cominciato ad attribuire sempre più compiti al PMC: innanzitutto il reclutamento. Wagner può reclutare tra chiunque, professionisti esteri ma anche carcerati attirati con promesse di sconti di pena, come si vocifera ultimamente. Sembra che siano stati impiegati per addestrare nuove reclute anche tra i regolari. A livello operativo, gli ufficiali Wagner sono sempre più importanti: danno ordini a gli altri battaglioni, preparano i piani di guerra, gli si affidano le operazioni difensive. Secondo l'analista Tom Cooper, per capire dove la Russia attaccherà con più forza, bisogna tracciare la posizione del gruppo Wagner: sono loro la "punta di diamante" dell'offensiva russa.

Secondo molti, tra cui il think-tank Institute for the Study of War, l'idea di Putin è quella di attribuire i recenti insuccessi al Ministero della Difesa, e proporre invece Prigozhin come "volto" dell'operazione speciale: dunque, scaricare tutte le colpe sul ministro Sergeij Shoigu e puntare tutto sulle capacità dei mercenari, più "personalmente" vicini a lui. Nella stessa corrente si inseriscono le voci secondo cui Putin starebbe chiedendo agli oligarchi russi di armare a proprie spese altri mercenari: un'esercito, dunque, in cui i soldati a contratto sono sempre più centrali su ogni livello. Parlando delle difese da mettere su sul confine russo, Prigozhin elenca le misure, e poi dice "Tutte cose che si trovano in un qualsiasi manuale, spero il ministero della Difesa se ne occuperà. Se poi qualcuno lo chiede lo faremo noi". L'idea è insomma quella di screditare il ministero, presentandosi come forza in grado di salvare l'esercito russo dal suo stato di decadenza.

Le conseguenze sono difficili da prevedere: è anche possibile che l'esercito regolare rifiuti di farsi mettere in secondo piano. Di certo è possibile che emergano conflitti interni per stabilire le gerarchie; ma sembra indubbio che Putin abbia già scelto chi sono i suoi prediletti.