Funerali Elisabetta, i grandi esclusi: da Putin a Lukashenko, sino ad Al-Assad. Rebus Xi

Nella lista degli invitati non compaiono Russia, Bielorussia, Siria, Myanmar e Venezuela. La Cina potrebbe essere rappresentata da un ambasciatore

Per i funerali della regina Elisabetta è previsto l’arrivo in Uk di circa 500 leader internazionali. Alcuni, però, non sono stati invitati alle esequie che si svolgeranno lunedì 19 settembre. Nella lista dei grandi esclusi ci sono nomi altisonanti, come quelli del presidente russo, Vladimir Putin, e del capo di Stato della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko. Avvolta nel dubbio, invece, la presenza del leader cinese Xi Jinping.

Funerali Elisabetta, i grandi esclusi: da Putin a Lukashenko, sino ad Al-Assad. Rebus Xi

Alla Russia non è arrivato l’invito da Buckingham Palace. Il Regno Unito, sin dall’inizio del conflitto in Ucraina, è sempre stato dalla parte di Kiev. Anche per questo, dal Cremlino avevano fatto sapere che “il presidente non ci sarebbe stato in ogni caso, ma si sarebbe valutato il protocollo” per decidere chi inviare. Per la Gran Bretagna, però, è meglio che non ci sia alcun rappresentante russo. Per simili ragioni Londra ha escluso anche la Bielorussia di Lukashenko, Paese dal quale sono partiti i tank russi in direzione Kiev. Lukashenko ha appoggiato Putin sin dall’inizio l’operazione speciale nell’Europa dell’Est. Motivo per il quale Minsk non compare nella lista degli invitati alle esequie della sovrana. Nella scelta si intravede la mano del nuovo premier conservatore, Liz Truss, che ha chiesto a Buckingham Palace di non includere tutti i Paesi sottoposti a sanzioni da parte dell’Occidente. 

Funerali Elisabetta, i grandi esclusi: da Putin a Lukashenko, sino ad Al-Assad. Rebus Xi

Altro escluso il presidente della Siria, Bashar Al-Assad, che viene accusato dall’Occidente di essere un alleato della Russia.  Al-Assad, inoltre, è accusato di aver usato armi chimiche sulla sua stessa gente nel 2017. Scontata l’esclusione dei talebani, tornati al potere in Afghanistan, Londra non ha spedito inviti neppure in Myanmar, o Birmania. Dal febbraio del 2021 l’Uk ha ridotto il proprio personale diplomatico nel Paese a seguito del colpo di Stato militare. Tra i Paesi dell’America Latina, l’unico a non aver ricevuto l’invito è il Venezuela di Nicolas Maduro. Attorno a Xi Jinping, invece, c’è una sorta dei rebus geopolitico. Inizialmente pare che il nome del leader cinese comparisse nella lista degli invitati ai funerali di Elisabetta II, ma James Cleverly, ministro degli Esteri dell’Uk, avrebbe espresso preoccupazione per il fatto che il presidente cinese non fosse stato invitato, e che l’invito fosse stato esteso solo all’ambasciatore cinese, com’è accaduto per Corea del Nord, Iran e Nicaragua, rappresentati da figure diplomatiche e non dai capi di Stato e di governo. I politici britannici sanzionati da Pechino, inoltre, chiedono l’esclusione di Xi.