Russia, Medvedev avverte: "Garanzie Kiev per il cessate il fuoco sono un preludio alla Terza Guerra Mondiale"

E cita l'apocalisse: "Del resto si dice: per queste tre piaghe, per il fuoco, il fumo e lo zolfo che uscivano dalla loro bocca, una terza parte del popolo morì"

Per Medvedev la bozza sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina diffusa dal presidente ucraino. Volodymyr Zelensky, è "di fatto un prologo alla terza guerra mondiale". Ne è sicuro il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, che li scrive su Telegram e poi aggiunge: "Naturalmente, nessuno darà alcuna ’garanzià ai nazisti ucraini". "È quasi come applicare l’Art. 5 del Trattato della Nato".

Russia, Medvedev: "Ucraina vuole terza guerra mondiale"

"Se questi idioti (i leader occidentali, nda) continueranno a pompare senza freni il regime di Kiev con i tipi di armi più pericolosi, prima o poi la campagna militare passerà a un altro livello", avverte Medvedev, "seguirà uno scenario militare che coinvolgerà nuovi partecipanti. È sempre stato così". Un possibile sviluppo della guerra se l'Ucraina continuerà a ricevere grossi flussi di armi. "I confini visibili e la potenziale prevedibilità delle azioni delle parti in conflitto scompariranno da esso.

"E poi i Paesi occidentali non potranno sedersi nelle loro case e appartamenti puliti, ridendo di come indeboliscono accuratamente la Russia per procura". Finisce con la citazione di un brano dell'Apocalisse: "Del resto si dice: per queste tre piaghe, per il fuoco, il fumo e lo zolfo che uscivano dalla loro bocca, una terza parte del popolo morì", conclude Medvedev.

Putin e Xi, incontro alle porte

Nella giornata di oggi è stato reso ufficiale l'incontro tra Putin e Xi Jinping a Samarcanda il 15 settembre. In occasione del vertice dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai. Il Cremlino ha reso noto che si discuterà degli attuali problemi internazionali e anche della guerra in Ucraina. L'annunciato è arrivato dall'assistente del presidente russo, Yuri Ushakov. Quest'ultimo ha aggiunto che "la Cina affronta la crisi ucraina in modo equilibrato, dichiarando chiaramente di comprendere le ragioni che hanno costretto la Russia a lanciare un'operazione militare speciale. Questo problema, ovviamente, sarà discusso in dettaglio durante il prossimo incontro a Samarcanda", ha concluso Ushakov.