Zaporizhzhia, i tecnici dell’Agenzia dell’ONU non scrivono nel loro rapporto che sono gli ucraini a bombardare la centrale

Verso il baratro: il rapporto sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia dà la misura della follia dell’Occidente

Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha così commentato il rapporto dei tecnici dell’AIEA: "C'è bisogno di chiarimenti supplementari, perché quel rapporto contiene un certo numero di punti interrogativi”. In sintesi, il rapporto sarebbe “inaccettabile” in quanto non contiene l’informazione essenziale: la centrale è controllata dall’esercito di Mosca e sono gli ucraini a bombardarla, con i missili inviati e pagati dai contribuenti del mondo Occidentale.

Nel frattempo, gli Stati Uniti non danno risposta alla richiesta russa di concedere il visto d’ingresso a 55 membri della delegazione che dovrebbe accompagnare Serghei Lavrov all’Assemblea Generale dell’ONU in programma per il 20 settembre prossimo.

Inutile sottolineare che la più importante tra le funzioni dell’ONU è proprio quella di risolvere in via diplomatica i conflitti tra le Nazioni: impedire alla delegazione di una Nazione (tra l’altro membro permanente del Consiglio di sicurezza) di partecipare all’Assemblea Generale equivale a distruggere l’ONU. Dichiarazioni surreali da parte di Ursula Von der Leyen: “Da Putin solo ricatti” accompagnano la nostra folle corsa verso il baratro. Chi potrà fermarla? Il Ministro Roberto Cingolani che due giorni fa ha “attaccato Mosca” (titolo ANSA)?

O forse il Segretario della NATO Jens Stoltenberg, norvegese, candidato alla fine del proprio mandato alla NATO a Governatore della Banca centrale norvegese? (La Norvegia è una pedina chiave del Deep State: il suo fondo norvegese è gestito da BlackRock, socio di Pfizer, Facebook e in Italia, tra l’altro, ENI, Mediobanca e Nexi già CartaSi).

L’intreccio tra la NATO e la finanza internazionale è sotto gli occhi di tutti, ma nessuno mette il dito nella piaga. L’economia delle emergenze (ottimo libro di Davide Rossi) richiede che dopo la pandemia l’attenzione dei cittadini venga focalizzata su qualcosa di ancora più grave. Non accetterebbero un rincaro del costo della vita a due cifre, costi del gas alle stelle, nuove restrizioni, senza un’emergenza ancora più grave. Soprattutto, inizierebbero a leggere con attenzione gli studi scientifici sul COVID-19 e, nonostante la mistificazione sempre in atto da parte dei media nazionali, capirebbero di essere stati usati come cavie, danneggiati a migliaia dai vaccini, privati dei loro cari a causa del protocollo Tachipirina e vigile attesa. Insomma, avrebbe inizio il Grande Risveglio che potrebbe far fallire il progetto del Great Reset.

Invece, un missile ucraino sulla centrale nucleare sarebbe perfetto: chi mai osserverebbe che forse sarebbe stato più saggio non lasciare in mano a neonazisti un’intera nazione nell’orbita Occidentale e, soprattutto, non armarli in funzione anti Putin? Piango per il destino dell’esercito ucraino, carne da macello dell’Occidente.Ma avverto: russi e ucraini sono popoli coraggiosi, combatteranno fino all’ultimo uomo, mentre gli americani e gli inglesi giocheranno alla guerra dai loro comodi e riscaldati rifugi sicuri.

L’Assemblea Generale dell’ONU non servirà a nulla, esattamente come l’omissivo rapporto dei tecnici dell’AIEA. E allora? E’ compito di tutti noi di buona volontà scendere il piazza a chiedere la pace. In Germania un movimento contro la guerra si sta già formando: sarebbe il caso di dare il nostro contributo.

di Alfredo Tocchi