Price cap, Medvedev: “Se Ue lo imporrà, non ci sarà più gas russo in Europa”
Medvedev ha mosso altre minacce nei confronti dell'Unione Europea. Il gas russo potrebbe non esser più disponibile se si continua a richiedere il price cap del gas
Dmitrij Anatol'evič Medvedev, attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, ha minacciato l'Europa di non distribuire più gas russo, nel caso in cui venisse imposto un tetto massimo al prezzo stesso del gas. La sua dichiarazione è stata piuttosto chiara: "non ci sarà più gas russo in Europa se l'Ue deciderà di introdurre un price cap".
Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, in questi giorni ha spiegato che non è più possibile restare a guardare il prezzo del gas che sale alle stelle. Infatti, in un recente intervento ha confessato quanto segue: "credo fermamente che sia arrivato il momento di fissare un tetto massimo al prezzo sul gas russo diretto in Europa".
Medvedev minaccia di non fornire più il gas: qual è la soluzione?
Dare una soluzione a questa situazione - ormai giunta in un punto critico - è relativamente difficile. A ribattere sulla sua idea è Mario Draghi, la cui convinzione è quella di unire le forze politiche europee e batter ferro sulle minacce di Putin, ovvero bloccare il gas russo all'Europa.
Nel frattempo si vaga tra inutili polemiche e proposte, che non portano a nulla di concreto. Anzi, rispetto ai primi giorni di giugno, mese in cui giungevano già le minacce di Putin, la situazione è solo peggiorata. Aumento del prezzo del gas ed inflazione alle stelle.
Se il ricatto di Mosca dovesse diventare realtà, significherebbe rinunciare al gas russo e affrontare un inverno rigido privo di riscaldamenti sia nelle case che nei negozi.
Tuttavia, questo comportamento costringerebbe l'Europa ad adottare nuove regole al fine di ottenere l'indipendenza del petrolio e del gas russo. I ricatti di Medvedev e di Putin, così facendo - anche se abbiamo seri dubbi - potrebbero essere solo un lontano ricordo.
La strada è certamente in salita, ma l'Europa deve darsi una mossa se non vuol vedere un crollo estremamente distruttivo.