Ucraina, Usa acquistano 182 milioni di dollari di armi. Medvedev: "Gas? Pronti a fornirlo"

Il Pentagono Usa firma l'acquisto di sistemi missilistici anti-aereo da destinare all'Ucraina per un valore di 182 milioni di dollari. Intanto Medvedev all'emittente francese Lci: "Gas? Noi pronti a fornirlo se l'occidente non metterà i bastoni fra le ruote"

Gli Usa hanno annunciato l'acquisto di altri 182 milioni di dollari di aiuti militari da inviare in Ucraina. Si tratta di una somma enorme, interamente destinata all'invio di un sistema missilistico anti-aereo al confine con la Russia. Enorme, ma pur sempre piccola se comparata ai quasi 10 miliardi dollari complessivi che gli Usa hanno investito in circa sei mesi di conflitto. La fornitura verrà garantita dalla multinazionale americana Raytheon Technologies. I fondi erano già stati stanziati dal Congresso a metà maggio per un importo totale di circa 40 miliardi di dollari. Intanto Medvedev a tutto campo, intervistato dall'emittente francese Lci, si dice disponibile a fornire gas ai paesi europei a patto che "l'occidente non metta i bastoni fra le ruote".

Ucraina, Usa acquistano 182 milioni di dollari di armi

"La Raytheon Co. di Tewksbury, in Massachusetts, si è aggiudicata un contratto a prezzo fisso di 182.295.333 dollari per l’acquisto dei Sistemi missilistici terra-aria avanzati nazionali - afferma il Pentagono in una nota e ripresa dall'agenzia russa Tass - Il lavoro sarà svolto a Tewksbury, con una data di completamento stimata per il 23 agosto 2024". I fondi saranno destinati all'acquisto di missili Nasams dal produttore americano Raytheon. In totale gli Usa hanno completato l'acquisto di armamenti e forniture militari per un costo complessivo di quasi 10 miliardi di dollari dall'inizio del conflitto lo scorso 24 febbraio. Il Congresso aveva garantito la possibilità di destinare fondi fino a 40 miliardi di dollari complessivamente.

Medvedev: "Gas? Pronti a fornirlo"

Intanto Dmitrij Medvedev, vice presidente del Consiglio di Sicurezza della Russia, ha commentato la disponibilità di Mosca a fornire gas ai paesi europei: "Siamo pronti a fornire gas nei volumi contrattualizzati. Ma, ovviamente, questo dipenderà dalla posizione dei Paesi occidentali, dalla posizione dei Paesi europei". E ancora: "Se vietano i pagamenti o se rifiutano di fornire turbine riparate, questo tipo di fornitura, probabilmente, non sarà nei volumi su cui i Paesi occidentali contano".

Infine sulle condizioni per giungere alla fine del conflitto: "La rinuncia dell’Ucraina ad aderire alla Nato è ormai una condizione necessaria, ma non sufficiente per il raggiungimento della pace. È necessario elaborare delle garanzie. Non appena le garanzie saranno elaborate e sarà stipulato un accordo tra tutte le parti - conclude - questa sarà già una condizione sufficiente per interrompere l’operazione. Ovviamente, quando i suoi obiettivi saranno raggiunti".