Roger Waters chiede la liberazione di Assange: "Gli Usa possono ucciderlo segretamente"
Il fondatore dei Pink Floyd, Roger Waters ha partecipato al sit-in di protesta davanti al Dipartimento di Giustizia a Washington chiedendo al procuratore generale di "liberare Assange"
Roger Waters chiede la liberazione di Julian Assange dopo aver detto che "Biden è un criminale di guerra". La sua richiesta è perpetrata direttamente al procuratore generale Merrick Garland, durante un sit-in di protesta a cui chiede di fare la cosa giusta.
Roger Waters contro il governo degli Stati Uniti
La guerra politica del famosissimo Frontman dei Pink Floyd fa eco in tutto il mondo e stavolta tocca un argomento tabù: quello inspiegabilmente più taciuto da tutta la stampa occidentale: l'arresto e la condanna di Julian Assange, il giornalista colpevole di aver pubblicato i leaks con cui si immortalavano i crimini di guerra fatti dall'esercito americano in Afganistan, come l'uccisione del reporter della Reuters, scambiato per terrorista (ma armato di una sola videocamera n.d.r.)
Il fondatore dei Pink Floyd Roger Waters ha partecipato al sit-in di protesta davanti al Dipartimento di Giustizia a Washington ed ha chiesto al procuratore generale Merrick Garland di "fare la cosa giusta", cioè liberare Assange.
"Julian è ancora nella prigione di Belmarsh, in viaggio verso l'estradizione negli Stati Uniti, dove il governo degli Stati Uniti può ucciderlo segretamente", ha detto Waters a Washington.