Ucraina, bombardato edificio residenziale: 15 morti. Il Cremlino: "È Kiev ad aver lanciato bombe con cannoni Nato"
Proseguono i bombardamenti nell'est dell'Ucraina. La denuncia dei razzi che avrebbero abbattuto il palazzo causandone il crollo arriva dal governatore della regione, Pavlo Kyrylenko
Pavlo Kyrylenko, governatore della regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale, ha denunciato un attacco missilistico che ha abbattuto una palazzina, causando la morte di almeno 15 persone. Inoltre ci sarebbero ancora una ventina le persone che potrebbero essere rimaste sepolte sotto le macerie.
Guerra in Ucraina, missili su un edificio residenziale
Il razzo avrebbe colpito un condominio di cinque piani, che subito dopo è crollato. L'attacco, ha riferito Kyiv Independent, sarebbe avvenuto nella serata di sabato nella città di Chasiv Yar e oltre alle vittime confermate (sei morti e cinque feriti) ci potrebbero essere 34 persone sotto le macerie.
I russi però non ci stanno a essere etichettati come colpevoli della nuova strage e accusano gli ucraini. Secondo il Cremlino, infatti, sarebbe stato l'esercito ucraino ad aver bombardato Donetsk con cannoni di calibro 155 mm, un calibro standard della Nato. Tale accusa, secondo quanto riporta l'agenzia Tass, è stata mossa dalla Repubblica popolare di Donetsk. "Le forze armate ucraine domenica hanno sottoposto le aree residenziali di Donetsk a massicci bombardamenti da cannoni calibro 155 mm, che è un calibro standard della Nato", ha riferito l'ufficio di rappresentanza della Repubblica popolare di Donetsk (DPR).
Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha denunciato che, in una sola giornata, "l'esercito russo ha attaccato le città di Mykolaiv, Kharkiv, Kryvy Rih, le comunità della regione di Zaporizhzhia. Sparava contro case ordinarie e oggetti civili – assolutamente deliberatamente, di proposito". E ancora: "I brutali colpi dell'artiglieria russa nel Donbas non si fermano. Tali atti terroristici possono essere fermati solo con armi moderne, di alta precisione e potenti. E sono grato agli Stati Uniti d'America per la decisione di fornire ulteriori unità lanciatori HIMARS e altre armi che ci consentano di compiere passi precisamente antiterrorismo e ridurre le capacità di attacco russe". "Faremo di tutto per spezzare il potenziale terroristico degli occupanti". ha concluso il presidente ucraino.