Strage di cristiani in Burkina Faso, almeno 27 morti
Il numero dei morti potrebbe salire. Terroristi avevano minacciato il luogo già diverse volte
In Burkina Faso degli uomini armati hanno sferrato un attacco a Bourasso, una località situata nei pressi di Dedougou nel Paese africano. Il bilancio provvisorio recita 27 morti, tra cui molti cristiani. Non è dato sapere se è stato un attacco specifico verso questi ultimi. I morti potrebbero salire, fanno sapere dall'amministrazione regionale. Mentre il governatore ha parlato di "minaccia terroristica". L'episodio è avvenuto nella notte tra il 3 e il 4 luglio.
Burkina Faso, strage di cristiani: almeno 27 morti
L'offensiva degli uomini armati ha avuto teatro nel capoluogo della provincia di Kossi, regione di Boucledu Mouhoun, in Burkina Faso. Se da una parte annunciano 27 morti, dall'altra fonti locali, contattate dalla fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che
Soffre, riferiscono di oltre 30 morti. Oltre ai cristiani, morti un buon numero di fedeli di religioni tradizionali africane. "I terroristi sono arrivati in motocicletta al villaggio di Bourasso domenica 3 luglio intorno alle 17, poi sono partiti senza fare niente, ma sono rientrati durante la notte, minacciando i paesani nel cortile davanti alla chiesa", racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre uno dei sopravvissuti.
I terroristi minacciano l’intera regione da circa due anni, ed avevano già avuto modo in passato di attaccare il villaggio, recandosi diverse volte, riferiscono fonti locali. "Hanno ucciso 14 persone davanti alla chiesa”, riferisce un sacerdote della cattedrale di Nouna, situata a 20 km da Bourasso, la cui identità non può essere comunicata per ragioni di sicurezza. Dopo questo primo massacro gli aggressori si sarebbero diretti all’interno del villaggio. Il sacerdote riferisce che l'intera comunità è "terrorizzata". Ed aggiunge: "È davvero un caos, tutte queste persone non hanno niente a che fare con la politica o con questi gruppi terroristici, vengono attaccate pur non avendo niente con cui difendersi". "Qui, quando ci alziamo, sappiamo di essere vivi, ma non sappiamo se saremo ancora vivi la sera", conclude il sacerdote.