Israele, Bennet molla: elezioni a novembre per la quinta volta in 3 anni e mezzo

La poltrona di premier israeliano deve scottare parecchio in questi anni se in tre anni per più di un anno. E ora scappa anche Bennet, il primo ministro ad interim resta Lapid fino a nuove elezioni

Deve scottare parecchio la poltrona di premier in Israele se il primo novembre tutti i cittadini torneranno a votare per la quinta volta in tre anni e mezzo dopo l'annuncio di dimissioni di Bennet. Il capo dell'alleanza che doveva inglobare tutti non ha resistito alle pressioni del partito di Benjamin Netanyahu oltre che ai ribelli che si agitavano all'interno. Infatti l'alleanza di Bennet, inizialmente, prometteva stabilità perché portava al governo ben otto partiti: dagli islamisti, alla destra religiosa alla sinistra radicale di Meretz.

Israele, Bennet molla: elezioni a novembre per la quinta volta in 3 anni e mezzo

Bennet si è reso conto che non sarebbe riuscito a far passare entro la fine del mese una legge il primo ministro si è reso conto di non essere in grado di poter far passare entro la fine del mese la legge che avrebbe esteso la giurisdizione israeliana alle colonie ebraiche in Cisgiordania. La legge sarebbe stata rinnovata ogni cinque anni. Il governo è stato quindi colpito dall'interno e dopo le già avvenute defezioni di una deputata legata a Bennett e di una parlamentare araba eletta con Meretz.

Sul piano della politica interna infatti, questo caos era inaccettabile per Bennet, il cui partito è  originariamente nato per rappresentare gli interessi dei coloni. Netenyahu invece ha dato ordine ai suoi, compresi di infiltrati nel partito di Bennet di non votare la legge e mettere in difficoltà l'esecutivo. 

Israele, Bennet molla: con Lapid sciolgono il Knesset 

Bennett e l'alleato Yair Lapid hanno annunciato di voler sciogliere in anticipo la Knesset e solo il 29 giugno sono riusciti a far passare il provvedimento sulle colonie a questo punto appoggiato anche dai ribelli dentro Yamina, il partito di Bennett.

Yair Lapid diventa primo ministro ad interim così come stabilito dagli accordi con il leader Yesh Atid. Infatti Lapid ha lavorato per ottenere la sconfitta di Netanyahu e, come stabilito, avrebbe lasciato a Bennet il primo giro di poltrona.

Adesso con la crisi politica in Israele gli accordi sono in parte saltati e si va al voto a novembre. Prima era previsto che Lapid avrebbe preso il potere al posto di Bennet, ipoteticamente nel 2023, e retto fino a nuove elezioni. Ma al voto si andrà prima. Intanto sarà Lapid ad accogliere Biden nella metà di luglio.

Maria Melania Barone