Ucraina, Finlandia: "Pronti a combattere se Russia attacca". Microsoft avverte: "Hacker russi contro chi difende Kiev"

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La Finlandia è "pronta a resistere alla Russia se attaccata". Parola del capo delle forze armate finlandesi, il generale Timo Kivinen che spiega che il suo Paese è pronto per un attacco russo e che opporrà una dura resistenza nel caso in cui si verificasse. ''I finlandesi sono motivati ​​a combattere e il Paese ha costruito un notevole arsenale'', ha detto Kivinen, sottolineando che ''abbiamo sviluppato la nostra difesa militare proprio per il tipo di guerra che viene condotta lì'' in Ucraina, ''con un massiccio uso di potenza di fuoco, forze armate e anche aeronautiche''. Secondo Kivinen ''l'Ucraina è un boccone difficile da masticare'' per la Russia ''e così sarebbe la Finlandia''.

Continueranno nei prossimi giorni i colloqui con Turchia, Svezia e Finlandia sull'adesione dei due Paesi nordici alla Nato, alla quale Ankara resta per ora contraria. Lo ha scritto su Twitter il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, dopo la telefonata con la premier svedese Magdalena Andersson sulla "richiesta di adesione della Svezia alla Nato e sulle preoccupazioni di sicurezza sollevate dal nostro alleato turco". "I colloqui sul modo di procedere continueranno nei prossimi giorni", ha detto Stoltenberg, a una settimana dal vertice della Nato di Madrid.

Microsoft: "Hacker russi contro alleati di Kiev"

Le agenzie di intelligence russe hanno hackerato numerosi obiettivi in Usa e in altri Paesi alleati pro Kiev, secondo un rapporto Microsoft che mostra come Mosca abbia lanciato una cyber war globale dopo l'invasione dell' Ucraina.

Gli kacker russi, secondo il rapporto, hanno tentato di infiltrare i network (riuscendoci in quasi il 30% dei casi), di oltre 100 organizzazioni in Usa e di altre decine in 42 Paesi dall'inizio della guerra.

Tra i target i ministeri degli Esteri dei Paesi Nato, organizzazioni umanitarie, think tank, gruppi IT e fornitori di energia.

Grano: "Nessun accordo concreto"

"Accogliamo con favore gli sforzi del segretario generale dell'Onu" Antonio Guteress "per sbloccare le esportazioni di grano dai porti ucraini. Le consultazioni sono in corso. Tuttavia, nessun accordo concreto su colloqui tra Ucraina, Russia, Turchia e Nazioni Unite è stato finora raggiunto. La sicurezza rimane un elemento chiave della posizione dell'Ucraina". Lo ha scritto su Twitter il portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, Oleg Nikolenko. Nelle scorse ore, fonti di Ankara avevano annunciato che i colloqui a quattro si sarebbero svolti la prossima settimana a Istanbul.