Accordo Kiev-Mosca-Ankara per sbloccare il grano dal porto di Odessa. Ma a Zelensky non va bene ugualmente

Le Nazioni Unite approvano il piano: "I militari turchi si faranno carico dello sminamento dei corridoi marittimi e scorteranno anche le navi fino alle acque neutrali". Ucraina ancora scettica

Il grano contenuto nei porti ucraini, in particolare a Odessa, potrebbe presto salpare. Un accordo Mosca-Kiev-Ankara sarebbe stato raggiunto secondo il giornale russo Izvestia che cita "fonti di alto rango" al Cremlino. La stessa notizia viene riportata da Bloomberg, che aggiunge un certo "scetticismo" da parte di Kiev sulla proposta, stando a fonti "a conoscenza" dei negoziati. L'accordo prevede la rimozione delle mine dalle acque costiere nella regione di Odessa per garantire la spedizione sicura di navi con grano dal Mar Nero al Mar Mediterraneo.

Intesa Kiev-Mosca-Ankara per sbloccare il grano dal porto di Odessa

Possibile svolta sul grano turco sull'asse Kiev-Mosca-Ankara. Anche se la prima non sembra essere così convinta. Riavvolgiaomo il nastro: delle navi cariche di grano sono ferme nel porto di Odessa, mentre l'intera popolazione mondiale deve far fronte all'aumento di prezzi dei derivati. Alle porte una possibile crisi alimentare mondiale, e una carestia nei Paesi meno sviluppati. Ma l'accordo di oggi lunedì 6 giugno potrebbe rappresentare una svolta: il governo russo acconsentirebbe alle navi cariche di grano di lasciare il porto di Odessa, con una manovra che prevederebbe "i militari turchi che si farebbero carico dello sminamento dei corridoi marittimi e scorterebbero anche le navi fino alle acque neutrali".

La Russia, per mano del suo presidente Vladimir Putin, ha negato venerdì scorso un suo coinvolgimento sull'aumento dei prezzi del grano affermando anzi di essere disposto a facilitare le spedizioni via mare. Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov è atteso mercoledì ad Ankara per colloqui sulla questione, dopo le polemiche sul caso Serbia. Se fosse confermato, la Turchia dopo le recenti prove di facilitare i negoziati, giocherebbe un ruolo chiave nello sminamento delle acque ucraine e nella scorta delle imbarcazioni con i carichi di grano da esportare.

Ankara spera inoltre che l'approvazione di questo piano da parte delle Nazioni Unite ne garantisca l'attuazione in sicurezza. Allo stesso tempo, le autorità turche hanno in programma di creare un centro a Istanbul che coordinerà e monitorerà l'attuazione della missione. Tuttavia, secondo le fonti, l'Ucraina non ha partecipato direttamente ai negoziati russo-turchi.