Il colonnello russo Kuzivanov si ubriaca e perde il pc: contiene informazioni top secret
Alexander Kuzivanov guida il centro di ricerca Esimo. Festeggiando per il compleanno di un collega ha esagerato con l'alcol
Incredibile ma vero. L'ufficiale russo Alexander Kuzivanov dopo aver alzato il gomito più del dovuto ha perso il pc che aveva con se e che conservava delicate informazioni militari. Il russo, capitano di primo grado dell'istituto centrale di ricerca, è stato al Beaver Pub di Mosca dopo aver finito di lavorare, ed è qui che è scattato l'allarme dopo aver concluso la sua serata con l'intervento dei medici a causa del troppo alcol ingerito. Quando si è risvegliato nel suo appartamento, si è reso conto che il prezioso computer non c'era più.
L'ufficiale russo Kuzivanov perde il pc: la ricostruzione
Il colonnello Kuzivanov dirige il centro "Esimo", che lavora allo sviluppo scientifico e tecnologico di Difesa e sicurezza del Paese. Il russo si occupa della costruzione di navi civili, dello studio degli oceani e del suo utilizzo per scopi militari e civili. Lo scorso 18 maggio si trovava al pub per festeggiare il 70esimo compleanno di un collega, ma la serata ha preso una piega inaspettata. Il sito russo "Baza" racconta che l'ufficiale dopo aver scolato la seconda bottiglia ha perso il contatto con la realtà. Finendo per ubriacarsi
Il risveglio è avvenuto a casa sua, dopo qualche ora di buio totale e la totale inconsapevolezza di quello che fosse successo. La moglie l'ha poi aiutato a ricostruire i passaggi della serata movimentata. Conclusa la serata con i colleghi, Kuzivanov avrebbe provato a rientrare a casa a piedi, ma sarebbe svenuto per strada. Ad aiutarlo ci avrebbe pensato un passante, che vedendolo a terra privo di sensi, ha contattato l'ospedale per richiedere un'ambulanza.
Dopo l'intervento dei medici, il colonnello sarebbe stato riaccompagnato a casa. Solo dopo diverse ore si è reso conto di aver smarrito il laptop, che conteneva informazioni militari. Interrogato dalla polizia russa, si è poi difeso dicendo che il pc non conteneva nessun dato sensibile.