Nato, anche la Croazia contro l'adesione di Svezia e Finlandia. Mentre Erdogan ribadisce il suo no

Si allarga la fronda anti Svezia e Finlandia nella Nato. Anche il presidente della Croazia Zoran Milanovic contrario, dovrà battersi contro Plenkovic, presidente del consiglio dello schieramento opposto. La Turchia ribadisce il suo no

Anche la Croazia dice no all'entrata di Svezia e Finlandia nella Nato allargando il fronte già aperto dalla Turchia. La manovra del presidente croato Zoran Milanovic sembra anche un modo per andare contro il primo ministro di Zagabria Andrej Plenkovic, di schieramento opposto e con cui si è spesso trovato in disaccordo. E questo fronte aperto non fa altro che rinfocolare la diatriba tra i due. Milanovic appartiene all'Unione democratica croata (partito di centro-destra) mentre Plenkovic è di centro-sinistra. A tal proposito è tornato a ribadire il suo no anche Erdogan in un discorso ai giovani al quale ha dichiarato: "La Nato prevede un sistema di Difesa e di sicurezza, è inaccettabile per noi che vi facciano parte Paesi che sostengono organizzazioni terroristiche".

Nato, Capo di Stato croato contro l'adesione di Svezia e Finlandia

In merito all'adesione di Svezia e Finlandia, il croato Milanovic chiede un cambio della legge elettorale della vicina Bosnia per facilitare il raggiungimento di posizioni di leadership dei funzionari bosniaci di origine croata eletti nel Parlamento di Sarajevo. Milanovic vuole quindi approfittare dell'impasse prevista in questa fase per riuscire ad avere la meglio su questioni interne. La sensazione che si prevede da più parti è che fino a fine giugno quando l'Alleanza atlantica dovrà decidere sull'ingresso dei due Paesi nella Nato, usciranno altre "beghe" interne, che potrebbero ritardare o addirittura far saltare la richiesta di adesione di Svezia e Finlandia.

Erdogan, no totale a Svezia e Finlandia nella Nato

Anche il presidente turco Erdogan che già ieri mercoledì 18 maggio ha confermato il suo no all’allargamento di Svezia e Finlandia se i due candidati non dimostreranno la dovuta attenzione alle sensibilità turche nei confronti del terrorismo, è tornato a parlare oggi. Ribadendo per l'ennesima volta la sua ferma decisione di bloccare l'adesione dei due Stati negli Alleati. Da Ankara fanno sapere che è "impossibile" si preveda un allargamento se i governi svedesi e finlandesi continuano a fornire supporto, assistenza e asilo ai membri del Pkk, l'organizzazione terroristica che si batte per i diritti delle minoranze curde nel Paese.

Sempre Erdogan che nei mesi scorsi si è battuto per ospitare il faccia a faccia tra Putin e Zelensky, dichiara che non ci sono criticità su questo piano: "Non ho intenzione di tagliare i rapporti né con Putin né con Zelensky, continuiamo sulla strada dell'equilibrio". "Continueremo i nostri sforzi con i leader dei due Paesi per prevenire una nuova guerra mondiale".