8mila soldati britannici in spedizione nell'Europa Orientale. La Gran Bretagna passa all'azione

A queste si uniranno forze della Nato e della Joint Expeditionary Force in cui sono presenti paesi scandinavi e dell'Est Europa. È "uno dei più grandi spiegamenti di forze dalla Guerra Fredda in risposta all’invasione russa dell’Ucraina"

Sky News riferisce che circa 8mila soldati britannici verranno inviati in Europa orientale. Le truppe prenderanno parte ad esercitazioni militari dopo essere dislocate in diversi paesi. I luoghi in cui saranno ospitati vanno dalla Finlandia alla Macedonia del Nord. Decine di carri armati e più di 100 veicoli corazzati saranno schierati da qui all'estate in Paesi dell'Europa orientale. Non è un segreto l'attenzione della Gran Bretagna verso il conflitto russo-ucraino in questa fase, con Boris Johnson che è pronto a passare dalle parole alle azioni. Già nei giorni scorsi si era sparsa la voce di esercitazioni delle truppe ucraine al fine di aiutarle a maneggiare mezzi avanzati come il lanciamissili Stormer equipaggiato dai missili Starstreak.

La Gran Bretagna si muove: pronti 8mila soldati britannici nell'Europa orientale

La manovra che racchiude gli 8mila soldati britannici rappresenta il più grande spiegamento di forze dai tempi della Guerra fredda. Decine di migliaia di soldati della Nato e degli alleati del Joint Expeditionary Force si uniranno alle forze britanniche. Il corpo di spedizione a guida britannica è composto tra gli altri da alcuni paesi scandinavi come Danimarca, Islanda e Norvegia. In tutto sono presenti otto paesi della Nato con Finlandia e Svezia attualmente al di fuori di tale alleanza. Il Ministero della Difesa di Londra ha in mente di "scoraggiare l'aggressione russa in Scandinavia e negli stati baltici" con questa iniziativa. Al fine di migliorare in modo esponenziale le capacità delle truppe britanniche e finlandesi nel lavorare assieme.

Sempre il Ministero fa presente come l'azione sia stata pianificata da tempo. Ma ha preso un'accelerata in risposta all'invasione russa di fine febbraio. Per il segretario alla Difesa Ben Wallace l'iniziativa darà prova di "solidarietà e forza": "La sicurezza dell'Europa non è mai stata così importante", ha affermato. "Queste esercitazioni vedranno le nostre truppe unire le forze con alleati e partner della Nato e del Joint Expeditionary Force in una dimostrazione di solidarietà e forza in uno dei più grandi dispiegamenti condivisi dalla Guerra Fredda".