Ucraina, missili a bassa quota su centrale nucleare di Zaporizhzhia. Nuovi attacchi in Transnistria

Due missili da crociera hanno sorvolato l'area dell'immenso impianto, il più grande d'Europa. Nella regione moldava segnalati nuovi attacchi definiti "terroristici"

Due missili a bassa quota hanno sorvolato l'area della centrale nucleare di Zaporizhzhia, mentre sono stati segnalati nuovi attacchi in Transnistria. Torna a palesarsi il rischio nucleare nella guerra in Ucraina e ancora una volta la minaccia riguarda la centrale di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa e la quinta al mondo. L'azienda statale ucraina che gestisce il nucleare, Energoatom, ha fatto sapere che questa mattina due missili da crociera sono stati lanciati dall'esercito russo e hanno sorvolato l'immenso sito. Il rischio di un disastro nucleare è stato definito senza mezzi termini "enorme". Il conflitto rischia di allargarsi anche ad un altro fronte, quello orientale della Moldavia: anche oggi, dopo gli attacchi avvenuti il 25 aprile, sono state registrate esplosioni nella regione della Transnistria. 

Missili su centrale nucleare di Zaporizhzhia

"Una minaccia di catastrofe nucleare e radioattiva per tutto il mondo", l'ha definita con toni molto allarmati il ceo di Energoatom Petro Kotin. Il riferimento è ai missili lanciati dai militari russi che hanno sorvolato questa mattina l'enorme sito di Zaporizhzhia: l'obiettivo non era la centrale ma un'impresa della città. Nell'esplosione ci sarebbe stata almeno una vittima e un'altra persona sarebbe rimasta ferita, come ha fatto sapere l'amministrazione regionale.

Lanci di questo tipo non lontano dal sito nucleare, però rappresentano un rischio enorme: "Il sorvolo di missili a bassa quota proprio sopra il sito della centrale, dove si trovano sette impianti nucleari, comporta rischi enormi", ha spiegato Kotin. Già all'inizio della guerra il mondo era rimasto col fiato sospeso per un incendio scoppiato nella centrale, che per fortuna non aveva danneggiato i reattori. La portata del disastro sarebbe molto superiore a quello di Chernobyl

Nuovi attacchi in Transnistria

Il conflitto rischia anche di allargarsi al di là dei confini ucraini: la tensione nella vicina Moldavia, infatti, cresce di ora in ora. Ieri gli attacchi hanno colpito il ministero della Sicurezza di Tiraspol, la capitale dell'autoproclamata Repubblica della Transnistria. Oggi è stato fatto saltare in aria il centro di trasmissione della radio russa, senza provocare nessun ferito, ed è stata attaccata un'unità militare. 

In tutta risposta il Consiglio di Sicurezza della Repubblica filorussa ha deciso di sospendere la parata prevista per il 9 maggio per celebrare la vittoria sui nazisti nella Seconda Guerra mondiale e di alzare al massimo livello l'allerta antiterrorismo. Ieri il governo moldavo aveva espresso tutta la sua preoccupazione, definendo l'episodio "un pretesto per la tensione nella sicurezza nella regione della Transnistria". Il timore è che la guerra possa divampare anche in questa regione, che diventerebbe una sorta di nuovo Donbass