Guerra Ucraina, Pechino: "Nessuno vuole la terza guerra mondiale". Usa: "Obiettivo è far vincere Kiev"
Mosca: "Si rischia la terza guerra mondiale". Missili sopra centrale nucleare a Zaporizhia
Kiev risponde alle parole di Lavrov e lo fa tramite il ministro degli esteri Dmytro Kuleba: "La Russia perde l'ultima speranza di spaventare il mondo per il suo sostegno all'Ucraina. Di qui il discorso sul 'reale' pericolo di una Terza Guerra Mondiale. Questo significa solo che Mosca avverte la sconfitta in Ucraina. Pertanto, il mondo deve raddoppiare il sostegno all'Ucraina in modo da farci prevalere e salvaguardare la sicurezza europea e globale". Si è espresso così su Twitter l'alto funzionario. Non si fermano intanto gli attacchi ucraini nella regione di Belgorod.
"Nessuno vuole assistere allo scoppio di una terza guerra mondiale". Si è espresso così, secondo dichiarazioni riportate dalla Cgtn, il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Wenbin, a più di due mesi dal conflitto in Ucraina a seguito dell'invasione russa, che il gigante asiatico non ha mai condannato. "Tutte le parti - ha detto - dovrebbero sostenere il dialogo e i negoziati per evitare un'escalation del conflitto, evitare che l'Europa e il mondo paghino un prezzo maggiore".
Ucraina, Usa: "Obiettivo aiutare a far vincere Kiev"
"L'urgenza della situazione è nota a tutti. E noi possiamo fare di più". Lo ha detto il segretario della Difesa americano Lloyd Austin a Ramstein, in Germa in aprendo un vertice straordinario a sostegno dell'Ucraina, dove oggi su invito degli Usa si incontrano i ministri della difesa di 40 Paesi. Anche il ministro della Difesa ucraino partecipa. "Oggi siamo qui riunti, oltre 40 Paesi, per aiutare l'Ucraina a vincere la battaglia contro la Russia. L'Ucraina ha fatto un lavoro straordinario nel difendersi dalla aggressione russa e la battaglia di Kiev entrerà nei libri di storia. Ma ora la situazione sul campo è cambiata, con l'offensiva nel sud e nel Donbass e dobbiamo capire di cosa ha bisogno l'Ucraina per combattere". Lo ha detto Lloyd Austin, segretario della Difesa Usa, aprendo il vertice nella base militare Usa di Ramstein, in Germania. "C'è un senso di urgenza che tutti comprendiamo, faremo il possibile, compresa la mobilitazione della nostra base industriale".
Kiev: "Russia non è pronta per una trattativa seria"
Lavrov aveva esortato l'Occidente a non sottovalutare un'ipotetica terza guerra mondiale. A stretto giro di posta arriva la replica del suo omologo ucraino. Kuleba ha anche attaccato il russo reo di non essere "pronto per una trattativa seria" e che la Russia sia pronta a trovare "soluzioni al tavolo dei negoziati". "Ma se vedrò un cambiamento nell'atteggiamento di Mosca e che sono pronti a cercare seriamente soluzioni reciprocamente accettabili, supererò il mio disgusto e mi siederò con lui a parlare".
Attacco ucraino a Belgorod
Continuano senza sosta le controffensive ucraine in territorio russo. Mosca ha denunciato il danneggiamento di "strutture disabitate e quattro case", nella regione russa Belgorod, a Golovchino. Quest'ultima era già stata bombardata il 19 aprile, sempre secondo Mosca, con un bilancio di tre feriti. Ieri lunedì 25 aprile altre segnalazioni di presunti bombardamenti ucraini sempre nella regione dell'estremo occidente russo che confina a ovest e sud con l'Ucraina.
Inoltre "10 velivoli russi sono stati abbattuti nelle ultime 24 ore". Lo ha reso noto il portavoce del Comando dell'aviazione Yurii Ihnat, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda. Gli obiettivi colpiti sono tre caccia (Su-34, Su-35, Su-30), tre missili da crociera e quattro droni.