Patrick Zaki ha presentato domanda per venire in Italia, è ancora sotto processo

Patrick Zaki resta ancora sotto processo in Egitto, ma ha presentato domanda per poter viaggiare all'estero, e quindi venire in Italia. Lo sviluppo, preannunciato a inizio del mese, è stato confermato da una fonte giudiziaria egiziana. 

Patrick Zaki prova a tornare in Italia

La fonte giudiziaria ha riferito all'Ansa che "gli avvocati di Patrick hanno presentato richiesta alla Procura generale per la sua partenza e sono in attesa di risposta", non è stato però precisato quando è stata inoltrata la richiesta o se il pronunciamento sia atteso prima o dopo la prossima udienza, fissata per il 21 giugno.

Lo studente egiziano dell'Università di Bologna rischia cinque anni di carcere per diffusione di notizie false. Rilevante per il processo è una sentenza della Corte costituzionale su un processo analogo a quello di Zaki, che potrebbe anche mettere fine alla sua vicenda giudiziaria. 

Infatti, la Consulta egiziana deve pronunciarsi in merito alla legittimità dell'uso di tribunali speciali come quello per la Sicurezza dello Stato, che sta continuando a giudicare Patrick Zaki anche in seguito alla fine dello stato di emergenza revocato lo scorso ottobre in Egitto.

Lo scorso 5 aprile is è svolta l'udienza più recente del suo processo, che si incentra su un articolo scritto da Zaki nel 2019. In quell'occasione Patrick, attivista per i diritti umani e civili, aveva rivelato che stava cercando di chiedere il permesso di soggiorno, in modo da sostenere gli esami universitari in presenza all'Università di Bologna prima del 21 giugno.

Al momento Patrick Zaki, trentenne, non si trova più in carcere. È stato infatti rilasciato in seguito alla scarcerazione disposta l'8 dicembre, arrivata al termine di 22 mesi di custodia cautelare. Nonostante la scarcerazione però, non ha ancora il permesso a rientrare in Italia.