Zelensky porta con sé due membri del Battaglione Azov: indignazione al parlamento greco
Il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto tour istituzionale alla ricerca di armi, stavolta davanti ai greci si è presentato con due membri di Azov, uno incappucciato. Rivolta nel parlamento
Ieri mattina, giovedì 7 aprile, in videoconferenza al parlamento greco è andato in scena una quasi commedia. Zelensky, affiancato da due membri del battaglione, nel suo consueto tour istituzionale, ha dato seguito ad un intervento in cui ha parlato della guerra in Ucraina. Il presidente in quello che non era nemmeno un intervento in diretta, ma preregistrato, ha chiesto armi: sistemi di difesa antiaerea, sistemi di artiglieria, munizioni e veicoli corazzati per tenere a bada l'invasione russa. "Prima l'Ucraina riceverà questo aiuto, più vite potremo salvare". Ma ciò che è peggio è che anche due membri del Battaglione Azov hanno partecipato.
L'intervento dei due nazisti di Azov
Una mossa che ha colto di sorpresa lo stesso parlamento greco. Il presidente del parlamento Konstantinos Tassoulas (Nuova Democrazia) ha sostenuto che nonostante sapesse dell'intenzione di Zelensky di portare con sé due ospiti, ignorava la loro natura. Ma il sospetto è che non abbia neanche chiesto. "Mi rivolgo a te come greco di origine. Sono Mikhail, mio nonno ha combattuto contro i nazisti … partecipo alla difesa dell’Ucraina attraverso il battaglione Azov", si è presentato così uno dei due nazisti, entrambi di origine greca. L'altro si chiama Anastasios. Uno dei due si è mostrato addirittura con il volto coperto. Non è mancata l'indignazione tra i banchi del parlamento.
Intervento di due membri di Azov, le reazioni del parlamento greco
"La solidarietà al popolo ucraino è scontata, ma ai nazisti non è concesso parlare in Parlamento", ha commentato amaro Tsipras. I comunisti del Kke erano assenti già prima dell'intervento, quelli di Syriza in parte hanno abbandonato l’aula e chi è rimasto ha fatto sentire la sua voce. Ha lasciato l’aula anche l’unico deputato presente del Diem25 di Varoufakis. Durissime le proteste anche dentro il partito di governo Nuova Democrazia con l’ex premier Antonis Samaras che ha parlato di "grossolano errore", costringendo il portavoce del governo Yiannis Ikonomou a fare un passo indietro.
"Il presidente Zelensky, nel suo discorso al parlamento greco, ha descritto le sofferenze subite dal popolo ucraino ma includere un messaggio di un membro del battaglione Azov nel discorso è stato una grave offesa ed inutile", ha concluso quest'ultimo
L'intervento di Zelensky al parlamento greco
Zelensky ha fatto il punto sull'intervento militare dei russi nella città portuale di Mariupol, nido di diverse comunità greco-ucraine. Il premier ha fatto presente che lo stesso potrebbe accadere a Odessa, un'altra città portuale ucraina con profondi legami con la Grecia. Il presidente ucraino ha chiesto sanzioni su tutte le banche russe e il divieto alle navi russe di entrare nei porti come un modo per ostacolare la capacità della Russia di finanziare la guerra. "La Russia è assolutamente fiduciosa della sua invincibilità e che può fare tutto ciò che vuole. Dobbiamo fermarla", ha concluso.