Ucraina, la Bielorussia potrebbe unirsi alla guerra al fianco della Russia: lo scenario

Secondo fonti Nato, "presto" la Bielorussia potrebbe unirsi alla Russia nella guerra in Ucraina. Funzionari militari affermano che: "Putin ha bisogno di supporto e qualsiasi cosa aiuterebbe"

La Bielorussia possibile nuovo attore della guerra in Ucraina al fianco della Russia. È questa l'ipotesi che nelle ultime ore fonti militari Nato - citate dalla Cnn - stanno avanzando. Il paese, ormai satellite di Mosca, si starebbe infatti preparando a scendere in campo e secondo l'opposizione locale le truppe di Minsk sarebbero pronte a dispiegarsi entro pochi giorni. Malgrado l'esiguità delle forze bielorusse in campo (appena 48mila militari), l'effettiva entrata in guerra della Bielorussia avrebbe un impatto geopolitico notevole, dato che si tratterebbe del primo paese dopo la Russia a partecipare attivamente al conflitto.

Ucraina, Bielorussia in guerra assieme alla Russia?

L'ingresso di Minsk nella guerra sarebbe peraltro una boccata d'aria per la Russia. Secondo fonti dell'Alleanza atlantica infatti "Putin ha bisogno di sostegno, qualsiasi cosa è di aiuto". Sempre la stessa fonte precisa inoltre che il governo di Aleksander Lukashenko starebbe "preparando un ambiente per giustificare l'attacco all'Ucraina" e in conseguente coinvolgimento del paese nel conflitto. L'eventuale decisione finale sull'entrata in scena o meno della Bielorussia sarà però presa solo da Mosca: "Non si tratta di quello che vuole Lukashenko; la domanda è se Putin vuole un altro Paese instabile nelle regione, perché la guerra destabilizzerebbe la Bielorussia", ha aggiunto la fonte Nato.

Ad oggi la Bielorussia è più che mai legata a doppio filo con la Russia di Putin, soprattutto dopo che nel 2020 il Cremlino aiutò il presidente Lukashenko a far fronte alle proteste che seguirono le discusse elezioni che lo videro rieletto per la sesta volta consecutiva. Un rapporto che si è manifestato anche nelle ultime settimane di guerra, dopo che Lukashenko ha permesso di fatto alla Russia di utilizzare il suo territorio per invadere l'Ucraina e ha persino modificato la costituzione del paese per consentire il dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorussia. Secondo gli esperti militari un eventuale coinvolgimento del paese nella guerra permetterebbe tra l'altro di consentire l'avanzata russa nelle regioni dell'Ucraina occidentale, quelle più vicine - geograficamente e culturalmente - all'Europa e che finora erano state toccate solo marginalmente dal conflitto.

"Vertici bielorussi gestiti da Mosca"

In questo scenario si discute inoltre sulle modalità con cui la Bielorussia potrebbe unirsi al conflitto. Secondo il tenente generale in pensione ed ex vice capo di stato maggiore ucraino Ihor Romanenko, Minsk potrebbe inviare tra i 10 e i 15 battaglioni tattici composti da un massimo di 800 uomini ciascuno. "A giudicare da come si svolgono le cose, la possibilità è alta", ha dichiarato Romanenko ad Al Jazeera. Cifre inferiori a quelle dichiarate da un alto funzionario dell'intelligence di Kiev, per il quale l'intervento bielorusso potrebbe essere costituito da sole tre ondate di militari da 5.000 soldati ciascuna

In tutto ciò si aggiunge il potere sempre minore del governo bielorusso sul proprio stesso esercito, come ha confermato il maggiore generale Viktor Yagun, del servizio di sicurezza ucraino. Per il militare, il presidente Lukashenko ormai "non comanda più" il suo esercito poiché i vertici bielorussi sono "gestiti dalla Russia". Yagun ha poi aggiunto che tra le prime mosse bielorusse potrebbe esserci quella di intervenire nella regione occidentale di Volyn che funge da principale via di rifornimento per gli aiuti militari occidentali.  Resta da considerare tuttavia l'effettiva volontà dell'esercito bielorusso di combattere questa guerra. Nelle ultime settimane sarebbero infatti in corso vaste epurazioni tra le forze armate, poiché molti militari e ufficiali di alto grado si sarebbero rifiutati di scendere in campo contro l'Ucraina.