Proposte all'Ucraina due tipi di neutralità, all'austriaca e alla svedese: come funzionano
Sul tavolo dei negoziati la Russia ha proposto due tipi di neutralità all'Ucraina: Zelensky però vuole sovranità e indipendenza
Modello austriaco o modello svedese? Sono queste le opzioni che la Russia ha messo sul tavolo dell'Ucraina che ora deve scegliere. Il conflitto va avanti da tre settimane e le opzioni a disposizione di Zelensky diminuiscono quindi si deve arrivare ad un accordo. Putin andrà fino in fondo. Finché non avrà raggiunto il suo scopo che è rendere l'Ucraina neutrale. Con la forza o senza. Ed è qui che negoziati devono portare in qualche misura ad un accordo.
Proposto il modello austriaco all'Ucraina: ecco cos'è
L'Austria è neutrale dal 1955. Il paese sotto il controllo di potenze più grande durante la Seconda guerra mondiale, è stato capace di liberarsi dall'oppressione. Non dell'Unione Sovietica però. Gli ucraini potrebbero puntare su "un'applicazione estensiva del modello Austria". Dunque un'associazione alla Nato, senza diventarne membro. Proseguirebbe inoltre il percorso verso l'Unione europea, con tempi e procedure che non prevedono forzature, rinuncerebbe ad armamenti stranieri sul proprio territorio, che siano percepiti come una minaccia dalla Russia, ma con la possibilità di avere un proprio esercito e una propria flotta.
Modello svedese: cos'è
La Svezia ha una storia più "vecchia" dell'Austria per quanto riguarda la neutralità. Dalla fine delle guerre napoleoniche. Secondo il diritto internazionale, la Svezia si è impegnata a una "neutralità convenzionale" e quindi non a una neutralità permanente. Anche il paese dell'attuale premier Andersson così come l'Austria nel 1995 entrò nell'Ue. Stoccolma ha ribadito il suo status anche dopo la fine della guerra nel 1949. Durante questo periodo la Svezia aiutò solo i profughi nazisti a nascondersi e ad utilizzare il loro territorio.
L'Ucraina però non sembra tanto convinta di queste due vie. Il capo della delegazione russa Medinsky ha dichiarato: "Si discute dello sviluppo dello status neutrale dell'Ucraina, della smilitarizzazione dell'Ucraina - di tutta una serie di questioni relative alle dimensioni dell'esercito ucraino", mentre dalla controparte ribattono: "L'Ucraina è in uno stato di guerra diretta con la Russia, quindi il modello di neutralità eventualmente applicabile non potrebbe essere né come quello austriaco né come quello svedese, ma può essere solo ucraino". C'è infine una "via" finlandese, su cui però il Cremlino non è così tanto convinto. La Finlandia assieme agli altri due paesi ha sì lo status di neutrale ma non è scritto nero su bianco. Ciò significa che da un giorno all'altro può aderire alla Nato.