Chi è Sergej Shoigu: il ministro della Difesa russo che dispone dei codici nucleari

Amico di Putin e suo braccio destro, ecco chi il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu: uno delle tre figure di Mosca con in mano i codici nucleari

Le sorti del mondo, oltre a Putin e a Biden, sono nelle mani di Sergej Shoigu, tra coloro (oltre allo stesso presidente Russo) ad avere accesso ai codici nucleari, ecco chi è. Il ministro della difesa russo è nato il 21 maggio 1955 a Čadan, nella Repubblica autonoma di Tuva, da padre di etnia tuvana e da madre ucraina. Ministro della difesa della Russia dal 2012, è un fedelissimo e convintissimo fervente della polita di Vladimir Putin.

Chi è Sergej Shoigu: il ministro della Difesa russo

Sergej Shoigu, da quando è diventato ministro della Difesa, ha portato avanti una politica di riforma strutturale delle Forze armate russe. Questa si basa su tre punti cardine. Innanzitutto una riduzione dei militari e degli ufficiali. Poi la centralizzazione dell'istruzione militare con conseguente riduzione degli istituti. Infine, l'ultimo punto, comprendeva una complessiva riorganizzazione dell'aeronautica, in particolare della riserva.

Nel febbraio 2014 ha annunciato un piano molto simile a quello della Nato. Voleva, infatti, la creazione di basi militari permanenti fuori dal territorio russo. Queste avrebbero dovuto sorgere in Vietnam, Cuba, Venezuela, Nicaragua, Seychelles e Singapore. Solo il Vietnam, tuttavia, e fino a questo momento, avrebbe firmato l'accordo con la Russia. 

Guerra in Ucraina, il ruolo di Sergej Shoigu

A seguito della proclamazione d'indipendenza delle due repubbliche separatiste di Doneck e Lugansk nel luglio 2014, 'Ucraina ha aperto un procedimento penale contro Šojgu. Il ministro della difesa russo è infatti accusato di ver contribuito a formare gruppi militari illegali e terroristici in territorio ucraino. Inoltre, solo pochi giorni prima dell'invasione dell'Ucraina a opera della Russia, aveva confermato al Segretario di Stato per la difesa britannico Ben Wallace che non ci sarebbe stato nessun attacco. Il 23 febbraio il nome di Sergej Shoigu è entrato nella lista di persone, aziende ed enti colpiti dalle sanzioni dell'Unione europea dopo la decisione di Putin di riconoscere l'indipendenza delle due regioni ucraine separatiste del Donbass.

Guerra nucleare, la catena di comando e i codici

Sergej Shoigu è tra i tre uomini che possiedono i codici di lancio dei missili nucleari, in pratica le "chiavi" per la terza guerra mondiale. Gli altri due sono lo stesso presidente russo Vladimir Putin e il capo di Stato maggiore interforze. Per lanciare un missile e dunque scatenare la guerra nucleare tutti e tre devono attivare il codice. Se anche solo uno lo annulla il meccanismo andrebbe incontro al blocco. 

Il sistema, la catena di comando, è molto simile a quella degli Stati Uniti. Qui il commander-in-chief, ossia il presidente americano, l’unico a poter autorizzare l’utilizzo delle testate nucleari con speciali codici. Ma il segretario della Difesa ha il compito di confermare l'ordine.