Russia Today e Sputnik da oggi oscurati, l'Unione Europea mette al bando i canali d'informazione russi

Gli sviluppi della guerra in Ucraina stanno portando importanti conseguenze fra la Russia e l'Europa. Da oggi i due canali d'informazione filorussa principali sono al bando in tutta la Ue

Russia Today e Sputnik, i canali d'informazione controllati dal governo della Russia, sono da oggi oscurati in tutta l'Unione Europea. Lo aveva annunciato lo scorso 28 febbraio la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: "Non saranno più in grado di diffondere le loro bugie". Analogamente anche per tutti gli utenti Youtube che faranno accesso da uno dei paesi dell'Unione Europea non sarà più possibile visionare i contenuti dei due canali filorussi. Al posto della classica schermata video ne apparirà una simile:

Le parole di von der Leyen

"Con un altro passo senza precedenti - aveva annunciato von der Leyen nella giornata dello scorso 28 febbraio - vieteremo nell'Ue la macchina dei media del Cremlino. La Russia Today e Sputnik, di proprietà statale, così come le loro sussidiarie non saranno più in grado di diffondere le loro bugie per giustificare la guerra di Putin e di vedere la divisione nella nostra Unione. Quindi - conclude - stiamo sviluppando strumenti per vietare la loro disinformazione tossica e dannosa in Europa."

Borrell: "Uccidere il serpente"

Non ha usato mezze misure Josep Borrell, Alto rappresentate dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, per commentare la notizia della messa al bando di Russia Today e Sputnik: "Uccidiamo il serpente schiacciandogli la testa", ha affermato. Intanto gli organi d'informazione in discussione hanno già dichiarato che non si fermeranno, ma continueranno a pubblicare su Telegram. Come si legge sul sito ufficiale di Sputnik: "A causa del possibile blocco di Sputnik, consigliamo ai lettori di iscriversi al nostro canale Telegram, dove pubblicheremo le ultime notizie".

Anche il Commissario Ue per il Mercato interno Breton ha commentato: "Una sanzione senza precedenti". L'obiettivo è quello di "vietare in tutta Europa che la macchina mediatica del Cremlino possa agire".