Ucraina, la strada del compromesso: niente Nato per Kiev, mini azione su Donetsk per Mosca

Mentre la Casa Bianca continua a suonare i tamburi di guerra da settimane, la crisi potrebbe trovare comunque una soluzione di compromesso con nessun vero vincitore. E lo sconfitto? Quella, in ogni caso, sarà l'Ucraina

I tamburi di guerra continuano a suonare, ma intanto si fa strada un'ipotesi del compromesso. Gli Stati Uniti continuano a spingere da settimane, o mesi, sull'imminenza dell'invasione della Russia in Ucraina. Finora non è avvenuto. E mentre Russia e Usa si minacciano a vicenda al telefono o per telegramma, l'Ucraina sta in mezzo e cerca di spegnere le rispettive retoriche all'interno delle quali si sente intrappolata. E si fa strada un'ipotesi di possibile compromesso.

Kiev dice no alla Nato e la Russia evita invasione su larga scala? L'ipotesi di compromesso

Da una parte si sottolinea che un impegno dell'Ucraina "formalizzato in qualche modo" a non perseguire l'adesione alla Nato "sarebbe un passo che potrebbe contribuire considerevolmente a formulare una risposta più significativa alle preoccupazioni di Mosca", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, indicando la strada per una soluzione della crisi fra Russia e Ucraina. L'ambasciatore ucraino a Londra, Vadim Pristaiko, ha anticipato la possibilità che Kiev possa rinunciare all'intenzione di aderire alla Nato, se questo potesse evitare la guerra. 

Ipotesi non più remota. Dall'altra parte si fa strada l'alternativa di un'azione militare circoscritta. Domani il comitato della Duma per gli Affari della Comunità degli Stati indipendenti dovrebbe esaminare una proposta dei comunisti che prevede il riconoscimento di Donetsk e di Lugansk. E a quel punto, la Russia potrebbe inviare un contingente militare a proteggere i due territori. Non si tratterebbe dell'invasione su larga scala prefigurata dagli Usa ma comunque di un'azione militare. Da capire dunque le reazioni di Washington e dell'occidente, che sembrano nel caso orientati sulle sanzioni più che su una risposta militare al fianco dell'Ucraina in caso di azione circoscritta. 

In ogni caso, a pagare le conseguenze sembra destinata a essere l'Ucraina che non viene ascoltata né da Mosca ma nemmeno da Washington e viene utilizzata come pedina di scambio delle tensioni tra i due giganti. Se dirà no alla Nato sarà più esposta alla Russia, se non vorrà allontanare l'Alleanza Atlantica potrebbe subire l'invasione. Comunque vada, sarà un insuccesso.